I baroni

Creato il 24 ottobre 2010 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Durante la seduta del consiglio comunale di ieri, 21 ottobre, è stata discussa e votata la salvaguardia di bilancio, rinviati invece i punti inerenti i debiti fuori bilancio

Cosa è accaduto? Il gruppo “Henri d’Aumale” aveva presentato un emendamento volto a recuperare le somme per coprire tutti i debiti fuori bilancio denominati “lettera A”, quelli cioè maturati a seguito di una sentenza passata in giudicato.

 Cosa accade se non si riesce a pagarli? Accade che l’ente potrebbe subire un pignoramento di cassa, nonché una maggiorazione di interesse. In parole povere, soldi in più che uscirebbero dalle tasche dei cittadini.

 Il gruppo d’Aumale ha così presentato un emendamento (che sarà poi bocciato in aula) con il quale si impingua il capitolo relativo ai debiti fuori bilancio stornando la cifra dal capitolo inerente lo “Studio scientifico prevenzione malattie oncologiche”, frutto di un emendamento, approvato in fase di approvazione di bilancio, sponsorizzato dal consigliere Antonello Randazzo.

 Accade, però, che immediatamente dopo la presentazione del nostro emendamento, ne viene presentato un altro (che sarà invece approvato) da parte di una decina di consiglieri del PDL, PD, UDC, MPA con il quale si tende a variare in aumento il capitolo dei debiti fuori bilancio, per potere permettere il pagamento di tutti i debiti, ivi compresi quelli non derivanti da una sentenza di un Tribunale.

 Ma la variazione in aumento proposta da quel folto gruppo di consiglieri non basta a coprire tutti i debiti. C’è bisogno di altri centomila euro. Che diventerebbero la metà con l’approvazione dell’emendamento proposto dal nostro gruppo.

 Ed ecco l’assurda contraddizione che ci porta a pensare quale sia il reale motivo per cui quel gruppo di consiglieri ha presentato quell’emendamento: nessuno tocchi lo “Studio scientifico prevenzione malattie oncologiche”! Chissà perché…

 Ricapitolando, i consiglieri PDL-PD etc. presentano e approvano in aula un emendamento per fare in modo di coprire i debiti fuori bilancio. Ma bocciano il nostro che non solo aveva lo stesso fine, ma che sarebbe servito a ridurre  ancor più la cifra necessaria a coprire i debiti.

 Nulla da dire se l’emendamento PDL-PD etc. avesse coperto l’intera cifra necessaria per pagare tutti i debiti. In quel caso, il gruppo d’Aumale avrebbe anche ritirato l’emendamento per dare dimostrazione, tra l’altro, che nulla ha contro lo “Studio scientifico prevenzione malattie oncologiche” (a patto di conoscerne il progetto, la finalità e a chi verrà destinato l’incarico), nonostante il blando tentativo da parte del consigliere Antonello Randazzo di fare passare questo messaggio nel corso del suo intervento: “la salute viene prima di tutto”!!!!

 Ci mancherebbe altro!!! Ma è chiaro che qui stiamo parlando di finanziare un semplice studio di non grossa rilevanza scientifica se consideriamo la “modica” cifra di 60.000 euro stanziata che servirebbe a mala pena a pagare le cene ai baroni della medicina (aspettiamo con ansia di sapere chi siano) incaricati di metterlo a punto. Non stiamo parlando di finanziare un progetto finalizzato alla scoperta di un vaccino contro il cancro!!!

 Che poi, come abbiamo detto in aula, nonostante uno studio del genere sia certamente esemplare, dovrebbero essere altri organi ad occuparsene, non certo i comuni i cui bilanci, come sappiamo, sono sempre risicati.

 Levata di scudi quindi da parte dei consiglieri comunali dell’asse PDL-PD etc. per tutelare il progetto voluto e sponsorizzato dal consigliere Antonello Randazzo che, sia chiaro, apprezziamo per la sua sensibilità e rispettiamo la sua attenzione verso temi delicati come la prevenzione della malattie oncologiche, rassicurati tra l’altro della sua esperienza in materia sanitaria.

 E non è finita. Oltre il danno si rischia anche la beffa. Lo abbiamo chiesto al funzionario presente in aula: cosa succede se non si riescono a impegnare entro l’anno corrente le somme previste per lo studio? Succede che quelle stesse somme vanno in economia, quindi non solo non utilizzate per finanziare quello studio promosso dal consigliere Randazzo ma neanche per pagare i debiti (i cittadini verrebbero beffati due volte).

 E la cosa potrebbe verificarsi visto che, allo stato attuale, il progetto dello studio non sembra per niente avviato (del regolamento, ad esempio, non c’è neanche l’ombra!).

 Insomma, alcuni consiglieri predicano bene e razzolano male. Già, perché i consiglieri che hanno votato contro l’emendamento che avrebbe tutelato le casse dell’ente e quindi le tasche dei cittadini, per tutelare invece lo studio sulle malattie oncologiche (Nunzio Maniaci, Salvo Brunetti, Norino Ventimiglia, Carlo Serio, Mimmo Infantolino, Fabio Viviano, Salvo Pizzo ’67, Giosuè Maniaci, Filippo Ventimiglia e Antonello Randazzo) sono gli stessi che più volte hanno criticato il sindaco per lo sperpero di danaro pubblico, in particolar modo per quel che concerne gli incarichi di consulenza affidati a professionisti esterni.

 Con quale faccia ora potranno attaccare il sindaco sullo sperpero di denaro pubblico per cose non strettamente necessarie? Come potranno ora attaccare le consulenze d’oro dell’amministrazione dopo averne avallata una (sacrificando la totale estinzione dei debiti del comune)  della quale non si conosce la finalità, la progettazione, il regolamento e, soprattutto, non si conosce chi sarà il beneficiario (o i beneficiari) dell’incarico?

 Il gruppo d’Aumale, invece, potrà tranquillamente continuare a farlo.

I benefici della coerenza.

Da http://gruppoconsiliarehenridaumale.myblog.it/archive/2010/10/22/i-baroni.html


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