Magazine Cinema
Regia: Eli Craig
Sceneggiatura: Morgan Jurgenson, Eli Craig
Interpreti principali: Tyler Labine, Alan Tudyk, Katrina Bowden, Jesse Moss
Somiglia a: Botched, Monster Man
Descrizione: Le apparenze non contano quanto le uccisioni accidentali!
Due montanari bonaccioni decidono di passare le vacanze primaverili in una baita decadente appena acquistata, per pescare, bere birra e spassarsela senza preoccupazioni. Qui si scontrano con un gruppo di giovani studenti universitari i quali, basandosi solo sul loro aspetto, pensano di avere a che fare con un duo di folli assassini che si dilettano a massacrare le innocenti vittime che passano nelle vicinanze. Ciò darà vita ad una serie di mortali ma divertenti equivoci...
Senza concorrenza di un certo peso, e infatti c'è da meravigliarsi se questa prima metà del 2011 è stata avara di commedie horror, l'opera di Craig trova via libera per posizionarsi subito ai vertici della sua categoria, forte di un'idea vincente ma talmente semplice nei presupposti che pare strano si sia dovuto aspettare così tanto per vederne una sua realizzazione. Lo spunto per la storia nasce senza dubbio dalla mente di chi ha fatto indigestione di pellicole tutte uguali nella loro struttura ma che ha avuto anche l'intelligenza e la pazienza di riflettere su questa pigra schematicità per trovare in essa un punto di svolta.T&D infatti è la tanto agognata visione alternativa di un genere fin troppo inflazionato e lo fa proponendo una riuscita inversione dei ruoli: gli sporchi montanari, da sempre stereotipo di killer dai tempi di "Non aprite quella porta", diventano le vittime mentre il gruppo di imberbi si trasforma inaspettatamente in una banda di rabbiosi, ma maldestri alquanto, esattori di vendetta.Oltre a questo rovesciamento di parti, il film mette alla berlina cliché e situazioni tipo e sulle prime ci riesce molto bene, senza sfociare nel demenziale gratuito, risultando bilanciato e piuttosto ispirato nelle trovate.
Lasciatelo dire: morire così è da scemi...
Lo sviluppo narrativo si traduce in un'alternanza tra pregiudizi ed equivoci, tra impressioni sbagliate e macabri incidenti e la novità più grande, che tuttavia potrebbe passare inosservata, è il fatto che finalmente vediamo agire dei personaggi particolarmente svegli e consapevoli di certe dinamiche horror e che quindi non cadono in grossolani errori comportamentali, da sempre sconsigliati in ogni prontuario del perfetto slasher.Se la causa principale che scatena la guerriglia è ben congegnata e credibile, non ci si può ritenere altrettanto soddisfatti delle morti accidentali, alcune delle quali piuttosto grottesche e ben poco realistiche, che sono tuttavia da inquadrare nell'ottica dell'esagerazione che appartiene ad ogni horror comedy che si rispetti.Rimane comunque un po' di delusione vedere una brillante idea di partenza non accompagnata da altrettanta inventiva e imprevedibilità per quanto riguarda i decessi.Per sopperire ai limiti di una narrazione talmente semplice da essere considerata un giochetto, il regista ha pensato bene di inserire una sottotrama che permette così ad uno dei giovani di assurgere al ruolo inaspettato di antagonista.
Oh cacchio, e chi gliela spiega ora al poliziotto la verità?
Tra gli attori, abbastanza anonimi, spicca il bravo Jesse Moss (già visto in piccoli parti in Final Destination 3 e Ginger Snaps) la cui interpretazione adirata riesce ad attenuare il buonismo di cui è inevitabilmente caratterizzata la pellicola, evidente soprattutto nel finale abbastanza stucchevole.Tucker & Dale Vs Evil rimane ad ogni modo un film in grado di accontentare tutti, con adeguate dosi di sangue e picchi non trascurabili di ilarità, destinato a concorrere per il primo posto di migliore horror comedy del 2011. Sempre in attesa di vedere l'altro grande rivale che risponde al nome di Attack the block...
Volevi il sangue? Prendine una secchiata!
GIUDIZIO FINALE: 7,5
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