I bignè di Zandegù: Sicks con i suoi Orgoglio e pregiudizio e La sirenetta
Titolo: Orgoglio e pregiudizio
Fumettista: Sicks
Editore: Zandegù
Prezzo: €1,99
Titolo: La sirenetta
Fumettista: Sicks
Editore: Zandegù
Prezzo: €1,99
È da tanto tempo che volevo parlare di questi due piccoli gioiellini, sfornati da una casa editrice tutta nuova e tutta digitale. Mi riferisco ai fumetti della collana I Bignè editi dalla Zandegù. "Fumetti da mangiare in un boccone", recita la pagina web loro dedicata. Ed è effettivamente così: una volta che li si ha sottomano, non si può che leggerli tutti d'un fiato, vuoi per la brevità degli stessi, vuoi per la simpatia che ispirano fin dalle prime battute. Mi rendo conto che mi sto tenendo troppo sul vago. Questi fumetti hanno un nome, o meglio un titolo. Si tratta di due rivisitazioni di storie famosissime: Orgoglio e Pregiudizio e La Sirenetta. Entrambe elaborate da Sicks, illustratrice e fumettista romana. Per ora sono disponibili solo questi titoli, ma presto ne verranno sfornati altri. Capolavori in formato ridotto, bignè invece dei celebri bignami. Se temete si possa trattare del solito adattamento a fumetti dei grandi classici, posso rassicurarvi immediatamente. Sono sì adattamenti, ma che rispecchiano molto la personalità dell'autrice-fumettista che li ha realizzati, dotandoli quindi di ironia, novità e modernità. Se in Orgoglio e pregiudizio ha comunque seguito il classico copione, mantenendo la storia originale - infarcita ovviamente di particolari divertenti e strambi - ne La Sirenetta ci troveremo di fronte ad una storia che inizia così come noi la ricordiamo ma prenderà ben presto una piega diversa e avrà un finale sorprendente. Quel che conta non è la fedeltà ai contenuti dei grandi classici ma la capacità di saperli trasformare in qualcosa di fresco e piacevole senza snaturarli troppo. I disegni, che risentono dell'influenza dei manga giapponesi, danno alle pagine un tono giovane e pure romantico grazie a occhioni spalancati e luccicanti, espressioni facciali che mostrano ogni emozione, goccioline di sudore che esprimono situazioni difficili: tutto contribuisce a rendere l'atmosfera leggera e simpatica. Ne La Sirenetta, più che in O&P, ci sono frecciate verso la volgarità che popola le spiagge italiane, verso il facile compromesso - rappresentato superbamente da una Wanda -Ursula- Marchi, coronate da un finale che sottolinea che più importante dell'amore forse è l'apparire. Se continuo a parlarne mi sembra di fare un torto ai due fumetti: le sorprese che riservano ai loro lettori vanno assaporate direttamente sfogliandone le pagine e non leggendole qui su un blog. L'unico dispiacere al termine della lettura è che sono finite davvero troppo presto: in dieci minuti son belle che andate. E un altro (dispiacere): sull'e-reader mancano - ovviamente - i colori. Non si potrà godere pertanto del bel seppia per il capolavoro austeniano e delle variazioni di blu per la fiaba di Andersen ma si dovrà gustarle in bianco e nero. Sì perché, e questo è il dispiacere maggiore, i due fumetti sono solo in digitale. E per quanto ci stiamo attrezzando mentalmente per accettare il digitale e dargli uguale dignità e considerazione del cartaceo, non riusciamo a non immaginare come sarebbero meravigliosi questi fumetti su carta. Magari li si potrebbe raccogliere tutti in un volumone, quando le uscite arriveranno alla decina... (Zandegù, pensaci su!) Per ora, se dovessi consigliare su quale dei due gettarvi, non saprei scegliere: sono bignè, uno non può certo bastare. E neanche due. Qua avremmo bisogno di un terzo, un quarto e un quinto per cominciare a saziarci. Perciò posso solo dirvi di iniziare a dare i primi due morsi ;)