Eccomi all'appuntamento con il 52 WP dedicato ai dolci, dolcini e dolcetti.
Prima devo fare una piccola premessa.
Io leggo e colleziono Topolino da quando ho imparato a leggere (forse ho imparato a leggere anche grazie a Topolino) e ho sempre preferito Paperopoli a Topolinia.
Brigitta MacBridge è uno dei miei personaggi disneyani preferiti, insieme a Paperetta Yè - Yè e Zio Paperone.
Forse non tutti sanno che l'autore di queste due grandi Papere è italiano, si tratta di Romano Scarpa un artista stimato ed apprezzato anche da Carl Barks (L'Uomo dei Paperi).
Ho preso questa immagine di Brigitta dalla Saga di Wizards of Mickey, dove "interpreta" una venditrice ambulante di oggetti magici, perché mi piaceva molto come è stata rappresentata. La trovo molto elegante ed affascinante.
Brigitta ha un debole per Zio Paperone e non ne fa mistero... chissà che grazie a questi biscottini riesca a conquistarlo finalmente!
I Biscotti della Brigitta (pagina 175)
Che cosa occorre:
gr 120 di burro; gr 75 di zucchero al velo; una bustina di zucchero vanigliato; un uovo; gr 200 di farina; un pizzico di sale; qualche cucchiaio di cacao.
Come si procede:
Fate la pasta (vedi pagina 225 *), lasciando da parte l'albume, dividetela in due parti e a una delle due aggiungete il cacao. Fate due palle e lasciatele riposare per mezz'ora al fresco.
Riprendetele, e tiratele separatamente formando un quadrato largo circa cm 20 e spesso circa mezzo. Sovrapponete il quadrato bianco a quello nero e arrotolate il tutto come un salame, piuttosto strettamente, lasciando al fresco un'altra ora.
E' giunto il momento di "affettare" il salame: ciascuna fettina sarà un biscotto, che va messo sulla lastra imburrata del forno. Lasciateli cuocere a 170° circa per 10 minuti, poi toglieteli dal forno, spennellateli immediatamente col bianco d'uovo sciolto con un po' d'acqua, e inzuccherate.
Pazienza, lasciateli almeno raffreddare!
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Vi dico da subito che grazie all'enorme successo ottenuto questi biscotti saranno replicati al compleanno di Edoardo. Con un altro nome, però!
* E ora andiamo a pagina 225
Aperta parentesi: La pastafrolla
Molti dolci si preparano facendo prima "la pasta": per prepararla, usando gli ingredienti nelle dosi indicate dalle singole ricette, si procede così: mescolate insieme la farina sul tavolo ben pulito "a fontana": formate cioè un monticello in mezzo a cui farete un buco col dito. Mettete le uova nel buco e impastate ben bene con le mani: poi sbriciolate il burro, e impastate: poi unite lo zucchero, e impastate nuovamente! A questo punto il più è fatto: non vi resta che aggiungere gli altri ingredienti (se ce ne sono) e impastare (avete bell'e capito è che la cosa fondamentale!) fino a ottenere una palla della consistenza voluta.Non sempre la pasta va usata subito: a volte lasciatela riposare: è indispensabile seguire i tempi di riposo indicati nella ricetta.Per spianare meglio la pasta all'altezza voluta, senza che si attacchi, infarinate leggermente sia il piano del tavolo sia il matterello.Se dovete ritagliare la pasta con gli stampini, ricordatevi di riimpastare i ritagli per utilizzare tutta la pasta. Basta.
PS: ovviamente io non ho imburrato la teglia e nemmeno infarinato tavolo e matterello.Grazie alla carta forno questi passaggi ora ci sono risparmiati! Oh, fortunelle noi!
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Partecipo a
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