Dare le notizie e' importante, far vedere le immagini (violente) pure, ma ripeterle all'infinito in tutti i canali mi sembra un modo sciocco per amnplificare e fare propaganda a bande di ragazzi e ragazze, che hanno scelto la strada della violenza per farsi ascoltare (si fa per dire...). Leggere oggi un'intervista su Repubblica a uno di loro mi provoca sconcerto. Vi si dice che i 'Black bloc' si stavano preparando agli scontri da un anno, viene descritta l'organizzazione e le strategie seguite, le stesse dei reparti celere. Ma allora, come mai le forze dell'ordine si sono fatte beffare in questo modo? Alludo ovviamente ai gradi più alti del comando, che mandano in piazza poliziotti e carabinieri con uno stipendio da fame, che continuano a subire tagli e che si sono ridotti a chiedere un obolo a noi cittadini, come già si fa a scuola e nella sanità... Mi sono ulteriormente convinta che la nostra classe dirigente si dimostra sempre più inadeguata a fronteggiare una situazione di crisi generale, che sta diventando esplosiva. Chi sa che non ha futuro, si sente frustrato, sempre più arrabbiato e disperato! Sono in tanti che in questi ultimi anni hanno protestato pacificamente, operai che stanno perdendo il lavoro, minatori sardi che non sanno più a quale santo votarsi, migliaia di giovani precari della scuola, che non vedono alcuna disponibilità ad incontrarli, ad ascoltarli, a discutere con loro per trovare - insieme - risposte adeguate e concrete. La classe politica dei nominati, una maggioranza arrogante ed un'opposizione inefficace e perennemente divisa, obbedisce ai diktat economici e finanziari che ci 'impongono' dall'esterno, incapaci di affrontare la realtà di un Paese in agonia, incapaci di ipotizzare una via italiana per affrontare questa crisi tremenda senza mortificare i diritti, senza ridurre le residue tutele alle categorie più deboli. Solo tagli, tagli lineari, senza selezionare obiettivi e destinatari. E intanto schiere di abusivi ed evasori fiscali ringraziano, riconoscenti!