Questo post mi è stato praticamente imposto. Gentilmente, sia chiaro. Con alate parole, naturalmente. Ma in modo tale che fosse chiaro che, nel caso avessi mancato di scriverlo, non avrei visto l'anno nuovo. Men che meno gli anni successivi. Oltre a questo sono stato anche diffidato di rivelare chi è stato l'autore delle minacce. Ohibò. Ma andiamo con ordine. Qualche tempo fa – più o meno una settimana – il buon Nick il Noctuniano ha avuto la
Ma adesso via con i must, ovviamente tutti a pari merito (*) anche se non so se saranno dieci o meno: - The Obsidian Mirror: perchè mi piace? Mah. Essenzialmente perché non ho idea di che cosa parlerà ma qualunque cosa tiri fuori so che mi interesserà e mi incuriosirà. Certo, io non ho una grande passione per l'horror e qualunque vampata di interesse durerà ben poco, ma sono comunque felice che esista un blog che si chiama Obsidian Mirror. - Malpertuis: che dire? Mi piace anche se non sempre ho il tempo di terminare i suoi lunghissimi e informatissimi articoli. Ovviamente non si discute. È tra i must e basta. - Gerundio Presente: il fatto che sia stata bannata dal gruppo FB «Romanzi di fantascienza» mi ha subito reso curioso come una scimmia. Inutile dire che non sono rimasto per nulla deluso.
- Anaconda Anoressica, un blog in gran parte dedicato a recensioni di libri. Apparentemente quieto, senza troppe pretese, ma capace di osservazioni penetranti e commenti da levare la pelle. Non mi perdo un solo post.
- A noi vivi, un multi-blog dedicato alla letteratura, al cinema, alla fotografia e a millanta altre attività umane. Un blog che centellino per non perdere intere mattinate.
- Il grande marziano, non sempre sono d'accordo con i giudizi e le valutazioni date dal buon Vietti sulla vita contemporanea, la politica, la comunicazione, ma gli sono estremamente grato per averle scritte e cerco di non perdermene una.
- Argonauta Xeno e Il pozzo e lo straniero, due blog abbastanza letargici - «ma senti chi parla», «scusa, scusa» -
ma comunque sempre meritevoli.
E mi fermo qui.
Non che mi manchino altri possibili «Must» ma diciamo che questi... otto, otto blog sono ciò che leggo quotidianamente o perlomeno che leggo quando si decidono a postare qualcosa.
Le new entries... beh, posso citarne due che ho inserito nel mio blogroll e che seguirò con attenzione: Un blog senza pre7ese e La nostra libreria ma dei quali preferisco non parlare per evitare grossi sfondoni o elogi fuori luogo.
Torna caro blog... categoria decisamente ricca, osservazione, a pensarsi bene, a suo modo deprimente. Mi limito a citare Simmon's Cottage e Il blog di Gelo che vorrei ritornassero un po' più vivi e vitali, anche se mi rendo conto che non è facile riprendere dopo qualche settimana di assenza e dopo aver scoperto che si sopravvive anche non scrivendo su un blog.
Quanto ai Desaparecidos... sento in maniera lancinante la mancanza di Occhio alle espressioni, un blog diverso, stimolante, curioso, raffinato, intelligente... Non è la prima volta che mi lamento pubblicamente della sua assenza ma nulla da fare, non riappare.
Il compito è fatto. Ovviamente non appena l'avrò pubblicato mi ritorneranno in mente alcuni blog che ho indegnamente dimenticato, trascurato, svilito, celato. E mi torneranno in mente i blog che ho finito per abbandonare perché profondamente cambiati e divenuti più o meno intollerabili. Può succedere, no? Anche se non posso evitare una sensazione di amarezza nel ricordarli.
...
I blog e la realtà.
È il titolo di questo post ed è anche la lampada contro la quale noiatri mosconi-blogger continuiamo a sbattere la testa. La realtà è fatta anche di FB, di Twitter, di parole sparate nella websfera senza peso e senza importanza. Di milioni, miliardi di parole sprecate ogni giorno. Parole che è bene dimenticare, qualche volta.
Noi che scriviamo blog restiamo convinti che le parole siano importanti, che abbiano un significato.
Non si direbbe ma è una guerra quella che combattiamo.
Senza molto speranze, ma la combattiamo.
[*] Ovviamente non ho citato Nick il Noctuniano e il suo blog dal momento che, tra l'altro, il nostro si è premurato di diffidare tutti dal citarlo. Non male, eh? Quindi non dirò che lo leggo abitualmente, che mi diverte, mi istruisce, mi consola, mi rallegra... Non l'ho detto, sia chiaro. Non ci ho nemmeno pensato. Nulla di nulla.