Uno dei sigilli ritrovati a Khirbet Summeily, in Israele
(Foto: University of Wisconsin-Nathaniel Greene)
Il Professor Jimmy Hardin, che insegna presso il Dipartimento MSU di Antropologia e culture orientali, ha esaminato dei bolli di argilla utilizzati per sigillare la corrispondenza ufficiale. Il Professor Hardin conduce una campagna di scavi a Khirbet Summeily, un sito ad est di Gaza, nel sud di Israele. I risultati degli scavi indicano che il sito venne organizzato da un soggetto politico, il che è spia dell'esistenza di uno stato già formato nel X secolo a.C.. Proprio a quest'epoca risalgono i bolli in argilla e questo contribuisce a restituire veridicità storica al regno di Davide e Salomone.
I bolli in argilla sono stati, infatti, ritrovati in un villaggio estremamente periferico dello stato d'Israele. L'esistenza di sigilli ma anche altre evidenze archeologiche mostrano l'integrazione del villaggio nel complesso generale di uno stato molto ben organizzato. I risultati vengono, ora, dagli studiosi integrati con quelli tratti dal vicino sito di Hesi, scavato in modo più ampio.
Due dei bolli scavati dal Professor Hardin recano impresse delle immagini complete, altri due hanno un'immagine parziale impressa ed altri due non recano alcuna immagine. Due dei sigilli sono anneriti dal fuoco; uno ha un foro ben conservato attraverso cui passava una stringa che serviva per sigillare il documento. Su nessuno dei sigilli è stato trovato un segno che rimandasse alla scrittura.
Gli abitanti di Khirbet Summeily si dedicavano prevalentemente alla pastorizia.