“Avventure e scoperte in giardino” di Marta Vitale e Rosita Deluigi, Scienza Express
Un lavoro di una certa complessità che mira a spingere i bambini verso le attività all’aria aperta e il contatto con la natura, favorendo la loro immedesimazione con i piccoli protagonisti della storia che fa da “spina dorsale” al libro.
La costruzione dell’opera è chiara, semplice e ricorsiva. Una mamma narratrice racconta il primo anno di vita in campagna dopo un trasferimento dalla città, indirizzando il suo punto di vista sui giochi e le occupazioni delle due figliolette e del nipote nel grande giardino della casa, uno spazio verde composto anche da orto e frutteto.
Il racconto segue il ritmo delle stagioni: si parte dall’inverno per concludere in autunno, nell’arco dei mesi tutto il risveglio e il rigoglio della natura, scoperta nei suoi molteplici aspetti, botanici e faunistici.
Un breve capitolo narrativo apre ogni sezione e vede i bambini – soprannominati “pesti” – alle prese con le loro piccole-grandi avventure. A seguire una scheda informativa, nella quale vengono mostrati e approfonditi i vari fiori, animali e piante ai quali si fa riferimento nella storia. Un paragrafo operativo suggerisce poi attività ed esperimenti a tema che i lettori volenterosi potranno mettere in pratica.
Ancora, è inserita una doppia pagina dedicata ad informazioni scientifiche di varia natura (dalla fotosintesi clorofilliana al trasporto dei semi, dalle nuvole all’arcobaleno…).Ed infine una parte indirizzata agli adulti, dove si trae spunto dagli argomenti trattati per spaziare nel campo piscologico, pedagogico, affettivo ed educativo del rapporto genitori-figli.
Conclusa una sezione, lo schema si ripete uguale per la successiva, che interessa un altro periodo dell’anno.
Un’opera piuttosto ricca, che ha il pregio di focalizzare l’attenzione sul punto di vista privilegiato dei bambini, sottolineandone l’approccio entusiasta, interessato e, sempre, meravigliato.
Consigliato dai sei anni.
SCELGO QUESTO LIBRO PER: perché invita a conoscere ed esplorare la natura; perché suggerisce giochi ed attività all’aria aperta e stimola la curiosità e l’interesse per il mondo circostante; perché è ben documentato e ha una struttura chiara e schematica.
NON MI CONVINCE MOLTO PER: la storia delle “piccole pesti” è senza dubbio un artificio per favorire l’interesse e l’immedesimazione dei bambini, però risulta un po’ “fiacca” e in alcuni punti un po’ noiosa.
DA NOTARE CHE: Le autrici sono assolutamente competenti negli argomenti scelti: Marta Vitale è un architetto di giardini impegnata in percorsi di educazione ambientale e Rosita Deluigi è una pedagogista ed educatrice che confida nel valore dell’esperienza diretta come stimolo per la crescita e per lo sviluppo della creatività.
“Confessioni di un gatto killer” di Anne Fine, Sonda
Un racconto della celebre scrittrice per ragazzi inglese che si inserisce nel filone del “visto con gli occhi degli animali”.Qui a raccontarsi è un simpatico e un po’ insolente gatto di casa che si trova a dover difendere i suoi sacrosanti istinti naturali dal buonismo un po’ troppo pietoso dei suoi padroni.
Che un gatto uccida uccelli e topi è cosa normale e piuttosto risaputa – seppure la famiglia umana al completo si scandalizzi e paia condannare il povero animale – ma quando ad essere trascinato in casa attraverso la gattaiola è addirittura il grosso e grasso coniglio domestico dei vicini, la questione di complica abbastanza.
Come fare per non rovinare inesorabilmente i rapporti di buon vicinato? Urge qualche trucco per rimediare e, soprattutto, bisognerà essere molto severi con il presunto artefice dello scempio…Ma sarà stato davvero lui?
Non ci resta che accompagnare Tuffy nelle sue avventure, sorridendo delle sue osservazioni, delle sue puntualizzazioni e – bisogna dirlo – indignandoci un po’ per il trattamento spesso ingiusto che gli viene riservato.
Un breve romanzo frizzante e divertente che, spensieratamente e allegramente, invita a riflettere sui piccoli soprusi che a volte operiamo sui nostri amici animali costringendoli, o aspettandoci da loro, un comportamento umano e non fedele ai lori istinti.
Un libro indicato per la lettura ad alta voce ma ottimo anche, per brevità e chiarezza, per le prime letture autonome dai sette anni in poi.
SCELGO QUESTO LIBRO PER: perché è divertente e fa sorridere; perché ha un protagonista buffo, impertinente ma simpatico.
NON MI CONVINCE MOLTO PER: il racconto, pur essendo piacevole, risulta un po’ povero. Sarebbe perfetto invece come inizio di una serie con lo stesso protagonista. Chissà…
DA NOTARE CHE: le azzeccatissime, ironiche e sbarazzine, illustrazioni di Andrea Musso vivacizzano l’opera amplificandone gli aspetti comici, ma anche quelli teneri.
Se il libri ti piacciono, comprali qui: Avventure e scoperte in giardino.
Confessioni di un gatto killer