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I BON BON – “Geek Girl” di Holly Smale, Il Castoro

Da Federicapizzi @LibriMarmellata

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IL LIBRO: “Geek Girl” di Holly Smale, Il Castoro

IL CONTENUTO: Harriet ha sedici anni ed è considerata da tutti una geek. Vocabolario alla mano, apprendiamo che il termine indica una persona, preferenzialmente teen ager, del tutto fuori moda, non solo nell’abbigliamento ma anche negli interessi, nelle consuetudini, nell’espressione tutta di sé.

In effetti non si potrebbe dire altrimenti di Harriet, prima della classe, quoziente intellettivo altissimo, look disastrato, goffaggine spinta e vita sociale pressoché inesistente.

La ragazza vive con il padre e la di lui moglie, ha una sola amica, Nat, che frequenta dall’infanzia, possiede uno stalker personale – Toby, piuttosto geek anche lui che la perseguita e la pedina ovunque per averne l’amicizia – e, soprattutto, ha un’acerrima nemica, Alexa, che non sembra avere altro passatempo che sottoporla a prese in giro ed atti di bullismo.

Parrebbe piuttosto inverosimile che Harriet possa essere notata da un’agenzia di modelle, visto che la moda, e tutto ciò che vi gravita intorno, è il suo ultimo interesse. Eppure accade esattamente questo: un eccentrico e simpatico procacciatore di volti nuovi la nota e vuole proprio lei – esattamente lei! – per un lavoro prestigioso per un ancor più prestigioso marchio.

Peccato che è la migliore amica di Harriet a desiderare da anni la carriera di modella. E peccato che la matrigna – l’assennata e iper-responsabile Annabel – è profondamente contraria ad un incarico che potrebbe essere fuorviante e distraente per una ragazzina…E peccato anche che la stessa Harriet si senta portata più o meno zero per l’universo della moda!

Ma la girandola, una volta partita, non si fermerà così facilmente. E la nostra arguta, ironica e tenera protagonista verrà catapultata in un mondo assolutamente folle tra malintesi, sotterfugi, sfilate all’estero, make-up estremi e tante, tante risate.

Tra cadute rovinose, assistenti esplosivi, primedonne algide che seminano terrore e perfino un’incredibile storia d’amore, il debutto di Harriet sarà rocambolesco e insolito e procederà dritto verso la sfida più grande. Quella di restare fedele a se stessa e non dimenticare le persone che le vogliono davvero bene.

SECONDO ME: Un romanzo godibilissimo, spassoso e scoppiettante. La narrazione in prima persona – dalla voce della protagonista stessa – ha un tono fresco e ironico, vivace e coinvolgente.

Il personaggio principale – Harriet – è ben caratterizzato e risulta simpatico fin dalle prime pagine grazie all’intelligenza, ma anche alla discreta sfumatura emotiva, della sua tipizzazione.

Anche i comprimari sono resi gradevolmente, sempre visti attraverso la lente della protagonista. Alcuni, forse, un poco macchiettizzati secondo alcuni stereotipi vigenti nell’immaginario legato al mondo della moda, ma, di fatto, questo non appesantisce affatto il racconto anzi, in un certo senso, ne esalta la vena comica.

Un libro adatto ad una lettura di evasione, accattivante, indicato per invitare i ragazzi ad immergersi in pagine frizzanti ed allegre che regalino divertimento e spensieratezza. Senza rinunciare del tutto a qualche messaggio, reso in termini leggeri.

In Inghilterra il libro è diventato velocemente un best seller e, a chi crede che racconti fatti inverosimili, consiglio di leggere la biografia dell’autrice riportata nel risvolto della sovraccopertina. Pare che le vicende di Harriet le siano capitate in prima persona quando aveva approssimativamente la sua età!

MI PIACE PER: perché è divertente, vivace e ironico; perché offre una lettura coinvolgente e spensierata; per la simpatica caratterizzazione della protagonista

NON MI PIACE PER: ho trovato alcuni personaggi un po’ troppo caricaturali, anche se, di fatto, questo aiuta alla resa comica della storia

CONSIGLIATO DA: undici anni


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