Bouquinistes lungo la Senna e, sullo sfondo, l’Ile de la Cité
Parigi è talmente romantica che anche curiosare tra i banchini dei libri usati lungo la Senna ha un fascino evocativo. Bouquinistes, così si chiamano i banchini verdi addossati al parapetto del Lungosenna da un lato e dall’altro dell’Ile de la Cité, e sono una vera isituzione.
Passeggiando lungo la Senna, davanti all’Hotel de Ville, te li trovi davanti, aperti tutti in fila, ognuno con esposta la sua merce. Libri, libri e libri. Libri in francese, naturalmente, libri usati, che spaziano dalla narrativa ai manuali, dalla saggistica alla letteratura per bambini, dai cataloghi di mostre ai libri di filosofia, di storia, di biologia. Qualcuno vende qualche edizione antica, qualcuno stampe e vecchie pagine illustrate di giornali; qualcuno arrotonda con qualche souvenir. Impossibile non essere colpiti da questo che è un contrasto tutto parigino: un’attività tutto sommato dimessa, intima, modesta come può essere un mercatino del libro usato, all’ombra della città simbolo della grandeur francese. L’imponente edificio dell’Hotel de Ville, il municipio, incombe da vicino, mentre sull’isola si stagliano le due torri campanarie di Nôtre Dame e le torri della Conciergerie.È bello passare, curiosare, sfogliare distrattamente ora un libro ora l’altro, farsi tentare nell’acquisto e infine magari cedere, perché troviamo quel libro che in quel momento, in quel luogo, ci sembra il miglior modo di rendere omaggio alla città. Così ho comprato un libro fotografico: le foto di Parigi in guerra di Robert Doisneau, colui che meglio di altri ha saputo rendere immortale, una volta di più, il mito di questa città.
Le torri della Conciergerie spuntano tra due banchini dei bouquinistes