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I canopi etruschi, immagini ideali e sociali

Creato il 19 dicembre 2015 da Kimayra @Chimayra

I canopi etruschi, immagini ideali e sociali

Vasi canopi etruschi esposti nel museo di Sarteano
(Foto: museosarteano.it)

I canopi ritrovati nel territorio di Chiusi avevano un valore simbolico più importante della loro funzione di raccoglitore per le ceneri del defunto. Essi celebravano, in realtà, la memoria del defunto e ne riflettevano lo status sociale.
I ritratti restituiti dai canopi non sono reali, ma immagini simboliche di chi si voleva celebrare. Il primo canopo etrusco venne ritrovato nel 1734 in località Poggio al Grosso, presso Montepulciano. Fu un ritrovamento casuale, effettuato durante dei lavori agricoli. Questo ed altri 14 canopi ritrovati più tardi confluirono nella raccolta di Pietro Bucelli, conservata nel palazzo di famiglia di Montepulciano.
La convinzione a considerare i ritratti sui canopi dei ritratti ideali forieri di messaggi di status, si deve agli ultimi scavi svolti in Etruria, nella necropoli di Tolle, in particolare, dove sono stati rinvenuti ben 116 canopi prodotti nel VII secolo a.C., tutti riservati a uomini e donne di ceto elevato della comunità nella quale vivevano.

I canopi etruschi, immagini ideali e sociali

Particolare di un canopo su trono in piera
dal museo di Sarteano

Una novità, nell'indagine sui canopi, viene dai vestiti. Sono stati rilevati numerosi resti mineralizzati di tessuto che si sono conservati sugli ornamenti metallici intorno al canopo, caduti, in seguito, sul fondo della tomba una volta che la stoffa si è disfatta. Gli archeologi pensano che il canopo venisse avvolto in una sorta di abito fissato con fibule e fermagli. Se si trattava di un canopo contenente ceneri femminili, la stoffa era stretta all'altezza della vita da alte cinture di cuoio o di altro materiale deperibile, chiuse con fibbie in bronzo. Si trattava, secondo le analisi effettuate sugli oggetti, di complementi di arredo utilizzati in vita dal defunto.
La capigliatura della testa riprodotta sul canopo veniva realizzata con una sorta di parrucca, fissata attraverso fori esistenti sulla calotta cranica. Ma talvolta la capigliatura del defunto era dipinta o resa a rilievo. I lobi erano ornati di orecchini di bronzo o d'argento e al collo venivano appesi pendenti o collane in ambra o vetro.
Talvolta, come è accaduto per i canopi rinvenuti nella necropoli di Tolle, i contenitori di cenere erano posti su seggi di terracotta o, più raramente, di pietra.
Dove ammirare i canopi etruschi:
Museo Civico Archeologico delle Acque
Chianciano Terme (Siena) - Via Dante
Orario: aprile-ottobre e periodo natalizio, da martedì a domenica 10-13/16-19 - chiuso il lunedì
novembre-marzo, giorni festivi e prefestivi 10-13/16-19
Info: tel. 0578.30471 e-mail: [email protected]
Museo Civico Archeologico
Sarteano (Siena) - Via Roma, 24
Orario: aprile-ottobre da martedì a domenica 10.30-12.30/16-19 chiuso il lunedì
novembre-marzo, giorni festivi e prefestivi 10.30-12.30/16.19
Info: tel. 0578.269261 e-mail: [email protected]

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