L’Istituzione Sinfonica Abruzzese è una delle 13 ICO (Istituzioni Concertistico Orchestrali) italiane riconosciute dallo Stato ed opera sul territorio aquilano ed abruzzese da quarant’anni. Subito dopo il sisma del 2009, grazie alla dirigenza che ha sempre creduto nella ricostruzione immateriale che passa attraverso la musica e la cultura, sin dai primi giorni ha dato voce e forza ad una situazione che dimostra essere ancora molto lunga. Quando questo progetto ha preso vita la Sinfonica Abruzzese ha da subito prestato il suo apporto organizzativo e musicale per riaccendere i riflettori sul “CANTIERE” che sia esso fisicamente organizzato per la ricostruzione o che rappresenti quello che le realtà aquilane stanno apportando per ricostruire il tessuto sociale della città. Laboratori e concerti sono proposti dall’ISA soprattutto per avvicinare i giovani alla musica colta che passa anche attraverso delle contaminazioni, ad esempio la musica jazz per il laboratorio che terranno Nicky Nicolai e Stefano Di Battista che terminerà con il primo dei due concerti in programmazione. In collaborazione con la Società dei Concerti Barattelli sarà proposto un concerto commissionato dalla Società Musicale per l’occasione al M° Molino, compositore contemporaneo. “Teatro”, è il caso di dirlo, dei due concerti è Piazza del Teatro, luogo prima animato dai tantissimi spettatori che frequentavano il Comunale e che ora si ritroveranno in piazza, sotto il cantiere a godere ancora una volta delle note dell’Orchestra Sinfonica che ha da sempre creduto che la ricostruzione passa anche e soprattutto attraverso la cultura.
I LABORATORI
Con NICKY NICOLAI E STEFANO DI BATTISTA
DA JOHN COLTRANE A SIDNEY BACHET
a spasso con l’improvvisazione.
Masterclass con Stefano Di Battista e Nicky Nicolai
dedicata al linguaggio jazz
Nomi tra i massimi esponenti del panorama jazzistico italiano ed europeo, Stefano Di Battista e Nicky Nicolai metteranno a disposizione dei partecipanti del laboratorio la propria esperienza concertistica e didattica, con l’eccezionale supporto musicale del loro trio jazz. I laboratori saranno dedicato ai cantanti e agli strumentisti per approfondire ogni aspetto della pratica dell’improvvisazione e del jazz.
Ai migliori corsisti sarà data la possibilità di esibirsi nel grande concerto finale con Nicky Nicolai, il Trio Jazz di Stefano Di Battista e l’Orchestra Sinfonica Abruzzese programmato a L’Aquila il 21 luglio per i Cantieri dell’Immaginario.
“La mia dimensione del canto passa sicuramente attraverso uno studio della tecnica dello strumento voce, avendone sentito l’esigenza, ad un certo punto della mia vita e della mia carriera. Anche attraverso lo studio classico diplomandomi in canto lirico. Avevo veramente bisogno di limiti di coordinate, sia vocalmente che personalmente. In questa esperienza a
l’Aquila cercheremo insieme di superare il pensiero della tecnica per arricchirci dell’emozione della parola attraverso alcuni dei brani più importanti del repertorio internazionale e italiano per verificare poi la libertà di un improvvisazione. E’ vero che esistono gli stili ma più di tutto è vero che esiste la capacità di regalare emozioni che siano esse di serenità, di inquietudine, di riflessione e tutte quelle che mancano ho voglia di intitolare così questo incontro con chi incontrerò”.
Grazie.
Nicky Nicolai
NICKY NICOLAI & STEFANO DI BATTISTA
con la collaborazione del Trio Jazz e di Luciano Di Giandomenico
CONSERVATORIO
10 LUGLIO 10-13,30 NIKI+STEFANO (NON IN FORMAZIONE TRIO)
11 LUGLIO 10-16 NIKI+STEFANO (NON IN FORMAZIONE TRIO)
12 LUGLIO 11-19 NIKI+STEFANO (NON IN FORMAZIONE TRIO)
RIDOTTO
19 LUGLIO 10-14 RIDOTTO IN FORMAZIONE TRIO
20 LUGLIO 10-14 RIDOTTO (IN FORMAZIONE TRIO) + CONCERTO
CONTENUTI:
STEFANO DI BATTISTA: STUDIO DELLE SCALE, ANALISI DELLE IMPROVISAZZIONI, STUDIO DELL’EVOLUZIONE DEL LINGUAGGIO, SVILUPPO DEL SENSO CREATIVO E DELL’INTERPLAY
NICKY NICOLAI: L’IMPROVVISAZIONE NEL CANTO: PREPARERÀ LA PARTE LIRICA DEL PROGRAMMA DEL CONCERTO DEL 20 LUGLIO A L’AQUILA
I corsisti parteciperanno al concerto del 20 luglio a L’Aquila.
STEFANO DI BATTISTA nasce il giorno di San Valentino, 14 febbraio, dell’anno 1969, da una famiglia di musicisti che gli trasmette la passione per questa arte. Comincia lo studio del sax all’età di 13 anni e suona nella banda di un piccolo quartiere, composta principalmente da ragazzini, dove rimane fino all’età di 16 anni cogliendo l’occasione per sperimentare “l’allegria” che diventerà una delle qualità essenziali della sua musica.
In questo periodo Stefano ha due incontri che lo indirizzano verso la sua vocazione: per prima cosa scopre il jazz, innamorandosi del suono “particolare” di Art Pepper. Successivamente incontra Massimo Urbani, leggendario sassofonista che diventerà suo mentore. A Stefano appare quindi una strada definita: diventerà un musicista jazz.
Al fine di perfezionare la sua tecnica, familiarizzando con la tradizione classica del sassofono, si iscrive al conservatorio conseguendo il diploma con il massimo dei voti all’età di 21 anni. Inizia a suonare in gruppi di vario genere e nel 1992 si trova, quasi per caso, a suonare al Calvi Jazz Festival.
In questa occasione incontra per la prima volta dei musicisti francesi, primo fra tutti Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi. Per Stefano è una rivelazione tant’è che al suo arrivo in Francia, si trova così bene inserito in questo contesto che ha l’impressione di esservi nato.
Da questo momento in avanti comincia a viaggiare molto spesso tra Roma e Parigi, moltiplicando le sue audizioni in modo da procurarsi non pochi ingaggi.
Si procura due concerti al Sunset di Parigi con un trio formato dal batterista Roberto Gatto e dal contrabbassista francese Michel Benita. Gatto rinuncia ed all’ultimo momento viene sostituito dal batterista Aldo Romano, che viene colpito positivamente dallo stile seducente si Stefano Di Battista.
Nasce subito una forte intesa da cui si svilupperà una solida amicizia. La seconda sera Stèphane Huchard è alla batteria ed invita Laurent Cugny, prossimo alla dirigenza dell’ONJ (Orchestra Nazionale del Jazz): Stefano viene assunto immediatamente e la sua vita cambia in due sere fantastiche.
Siamo nel 1994 e la carriera di Di Battista decolla a Parigi, dove si stabilisce e comincia la vita sfrenata del musicista professionista. Dalla partecipazione al progetto di Aldo Romano scaturiscono due registrazioni discografiche (Prosodie e Intervista) e dalla presenza nell’ONJ, continua ad incontrare gente, tiene alcuni concerti in trio con Daniel Humair e J.F. Jenny Clark, suona con musicisti americani di passaggio come Jimmy Cobb, Walter Brooker e Nat Adderly.
Ad un certo punto la carriera è a una svolta: fondamento dei vari gruppi di Aldo Romano, membro del sestetto di Michel Petrucciani, Stefano Di Battista pensa seriamente alla realizzazione di un progetto che porti il suo nome proprio. Giunge così nel 1997 il suo primo album per la Label Bleu intitolato “Volare” che lo vede al fianco di Flavio Boltro alla tromba, Eric Legnini al piano (il suo pianista degli ultimi anni), Benjamin Henocq alla batteria e Rosario Bonaccorso al contrabbasso.
Nel 1998 arriva il suo primo ingaggio per la storica Blue Note per la quale incide l’album “A prima vista”, accompagnato dalla stessa formazione di musicisti, che diventa il suo gruppo ufficiale di riferimento. Nel luglio del 2000 esce la registrazione di un disco magistrale dove Stefano è affiancato dall’incomparabile presenza di Elvin Jones alla batteria (il batterista di John Coltrane), Jacky Terrasson al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso.
Il nuovo disco ottiene grandi riconoscimenti da parte della critica internazionale; vince inoltre il prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle classifiche europee come disco più venduto.
Nel 2002 esce un nuovo lavoro discografico dal titolo “Round ’bout Roma”, un tributo alla propria città. Nel 2004 esce “Parker’s mood”, seguito dal più recente “Trouble shootin’”, del 2007.
Nel 2005 partecipa al Festival di Sanremo assieme alla moglie Nicky Nicolai con il brano “Che mistero è l’amore”, vincitore nella categoria Gruppi.
Attualmente è il leader dello “Stefano Di Battista Jazz Quartet”, noto gruppo musicale jazz composto da Amedeo Ariano, J. O. Mazzariello e Dario Rosciglione. La band è presente in tv dal 2005 al 2008 per accompagnare i momenti musicali del programma di Canale 5, “Il senso della vita”, condotto da Paolo Bonolis. E Di Battista ritrova nuovamente Paolo Bonolis nel 2009 a Sanremo, dove partecipa presentando – ancora in coppia con la moglie Nicky Nicolai – la canzone dal titolo “Più Sole”.
Nel 2011 esci il suo ultimo album tutto dedicato alla figura femminile “Woman’s Land”.
NICKY NICOLAI (Nicoletta) nasce a Roma e fin da bambina comincia ad amare la musica appassionandosi al canto. Negli anni ’80 frequenta i corsi di recitazione tenuti da Beatrice Bracco per l’applicazione del metodo Stanislawski anche al canto ed all’uso del corpo sul palcoscenico.
Nel 1987, con il gruppo tutto al femminile delle Compilations, partecipa alla trasmissione televisiva Domenica In, con la regia di Gianni Boncompagni fino all’edizione del 1991. Dal 1992 intraprende lo studio accademico del canto lirico e si diploma presso il Conservatorio Piccinni di Bari sotto la guida di Lucia Vinardi. Contemporaneamente passa dallo studio alla professione e dal 1996 al 1998 entra a far parte del cast di due opere musicali: “La Bella e la bestia” e “La Cenerentola”.
Nel 2001 insieme al sassofonista Stefano Di Battista scrive il brano “Roma io senza te”, colonna sonora di un video commissionato dal sindaco Walter Veltroni per la promozione nel mondo dell’immagine della Capitale. Dall’incontro dei due artisti nasce una salda collaborazione artistica che diventerà poi un matrimonio. Nel 2002 Nicky Nicolai partecipa alla rassegna “Le Signore del jazz” al Teatro dell’Opera di Roma insieme ad Ada Montellanico, Maria Pia De Vito, Barbara Casini e Karin Schmidt, dove interpreta, tra i molti classici, una versione straordinaria di “E se domani” della grande Mina, interprete da lei particolarmente amata. L’anno successivo Nicky è interprete di una serie di concerti tenuti nell’Auditorium Aldobrandini di Frascati per un bellissimo omaggio a Joni Mitchell nella manifestazione “Donne in jazz”. Il 2004 è l’anno del suo album di debutto, “Tutto passa” in cui compaiono ospiti eccellenti quali Lucio Dalla e Renzo Arbore in veste di crooner e Niccolò Fabi autore del brano “In te”. Molto apprezzato dalla critica, questo lavoro inaugura una straordinaria stagione di concerti e di collaborazioni. Il Nicky Nicolai/Stefano Di Battista Jazz Quartet calca i più importanti palcoscenici italiani, dal Blue Note di Milano all’Auditorium di Roma, ed in estate è con Lucio Dalla nel tour “Dalla in jazz” con moltissime date sia in Italia che in Europa.
Il nome di Nicky Nicolai si presenta al grande pubblico televisivo nel 2005 grazie alla sua partecipazione al Festival di Sanremo, in cui vince nella categoria Gruppi assieme allo Stefano Di Battista Jazz Quartet con la canzone “Che mistero è l’amore”, con la conseguente riscoperta del suo album “Tutto passa” che viene ristampato in un’edizione arricchita dalla canzone vincitrice, nonché da tre inediti tra cui una reinterpretazione originale di “Sono stanco”, dal repertorio di Bruno Martino. Per tutto il corso del 2005 Nicky Nicolai è impegnata in un tour caratterizzato da numerosi impegni live che la porta nei più importanti teatri italiani e agli appuntamenti più prestigiosi nel panorama del Jazz.ì Nel 2006 torna sul palco del Teatro Ariston, questa volta da solista, con il brano “Lei ha la notte” che precede la pubblicazione del nuovo album, “L’altalena”, il primo registrato per Sony BMG, a cui collaborano una schiera di autori e musicisti straordinari: da Stefano Di Battista, anche produttore insieme a Celso Valli e Adriano Pennino, a Nicola Piovani autore di “Doppi Significati”(parole di Pasquale Panella), a Jovanotti, autore del testo de “Il valzer del nostro amore”, scritto sulla musica di Giovanni Allevi. Seguono “Gli itinerari del cuore” del brasiliano Ivan Lins con le parole di Bruno Lauzi, “Il cuore mio” scritta da Bungaro e “La lingua perduta del cuore” di Mario Venuti e Kaballà. Agli impegni discografici si affiancano quelli teatrali: e nel Luglio 2005 Nicky Nicolai è protagonista, con grande successo di critica, nel ruolo della regina Isabella di Castiglia al fianco di Alessandro Preziosi al Teatro Antico di Taormina nella commedia musicale “Datemi tre caravelle” per la regia del premio Oscar Gianni Quaranta e le musiche di Stefano Di Battista. Nel 2008 Nicky decide di prendersi una pausa per dedicarsi a tempo pieno al suo ruolo di mamma: nasce Flora. Ma già Il Festival di Sanremo del 2009 la vede nuovamente sul palco. Presenta all’Ariston il brano Più Sole” , scritto da Jovanotti, esibendosi in coppia con il marito Stefano Di Battista autore anche della musica.
I CONCERTI
LETTURA E MUSICA
VENERDÌ 20 LUGLIO 2012 Piazza del Teatro ore 21,00
Piazza del Teatro
Il Festival Internazionale di Musica Pietre che cantano
per I Cantieri dell’Immaginario
in collaborazione con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese
Le Meraviglie d’Abruzzo
Fabrizio Gifuni legge Carlo Emilio Gadda
Libero commento musicale di Cesare Chiacchiaretta, fisarmonica
Il teatro di Fabrizio Gifuni si è indissolubilmente legato al nome di Carlo Emilio Gadda, cui ha dedicato anni di ricerche sfociate nel progetto “Gadda : antibiografia di una Nazione” e nei due pluripremiati spettacoli ’Na specie de cadavere lunghissimo” e “L’Ingegner Gadda va alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro”, entrambi per la regia di Giuseppe Bertolucci. In questo evento curato da Luisa Prayer, direttore artistico del Festival Internazionale di Musica Pietre che cantano, e prodotto in collaborazione con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Gifuni legge le belle e struggenti pagine che Gadda scrisse nel 1935, in un suo passaggio dal Fucino attraverso l’Altopiano delle Rocche fino alla Città dell’Aquila. La penna del grande scrittore lombardo, altrimenti disincantata, sarcastica e fustigatrice, si abbandona qui ad un inusuale tono lirico, commosso nel cogliere la bellezza della natura e dell’arte aquilana, e ad intuire nelle figure del paesaggio umano una primitività ingenua e generosa. Un libero commento musicale è affidato al cuore abruzzese di un poeta della fisarmonica, Cesare Chiacchiaretta, interprete e ricreatore, con le sue improvvisazioni, di un mondo lontano ma ancora vivo nella memoria collettiva, e quindi, forse, non del tutto perduto.
“ Lasciatemi sostare nel mio sogno e nella mia devozione, se pure urgano il tempo e le cose. Lasciatemi qui dove la piazza chiara si apre, declive ai gradini all’arco e alle torri del Duomo… la pòlis della montagna mi è cara….”
FABRIZIO GIFUNI
Rivelazione europea al Festival di Berlino nel 2002, Fabrizio Gifuni è uno degli attori più affermati del panorama italiano, teatrale e cinematografico. Al cinema ha preso parte a circa trenta film, collaborando, fra gli altri, con Gianni Amelio (“Così ridevano”), Marco Tullio Giordana (“La meglio gioventù” e “Romanzo di una strage”), Liliana Cavani (“De Gasperi”), Ridley Scott (“Hannibal”).
Il teatro resta il centro della sua ricerca. Ideatore e interprete, dal 2002 al 2012 lavora al pluripremiato progetto “Gadda e Pasolini, antibiografia di una nazione” con gli spettacoli “ ’Na specie de cadavere lunghissimo” e “L’Ingegner Gadda va alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro”, entrambi per la regia di Giuseppe Bertolucci. Per il secondo monologo riceve, nel 2010, prestigiosi riconoscimenti fra i quali due Premi Ubu – come miglior spettacolo e miglior attore dell’anno – e il premio dell’Associazione nazionale critici teatrali come miglior interprete.
CESARE CHIACCHIARETTA
Nato a Chieti, vincitore di importantissimi concorsi internazionali, primo premio a Castelfidardo nel 1993, Cesare Chiacchiaretta, fisarmonicista e bandoneonista, è conosciuto in tutto il mondo come interprete di un amplissimo repertorio concertistico, da Rota a Weill, al Nuevo Tango, al repertorio contemporaneo, e come improvvisatore ed arrangiatore. Ha suonato sotto la direzione di Riccardo Muti ( Teatro dell’Opera di Roma), di Leo Brouwer ( Orchestra Vox Aurea), di Pavel Berman (Kaunas Chamber Orchestra), ha creato spettacoli con moltissimi artisti (Elio delle Storie Tese, Corrado Giuffredi, Giampaolo Bandini, Danilo Rossi, Lorna Windsor, Massimo Mercelli, Arnoldo Foà). Ricercatissimo didatta, i suoi allievi si sono affermati in importanti concorsi internazionali.
CONCERTO
VENERDÌ 20 LUGLIO 2012 Piazza del Teatro ore 21,45
Piazza del Teatro
ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE
Broadway Promenade
viaggio sinfonico nel mondo del musical con Nicky Nicolai
voce Nicky Nicolai
special guest Stefano Di Battista Jazz Quartet
Stefano Di Battista, sax
Daniele Sorrentino, contrabbasso
Roberto Pistolesi, batteria
Roberto Tarenzi, pianoforte
arrangiamenti e direzione
Luciano Di Giandomenico
L. Bernstein America
L. Bernstein Tonight
R. Rodgers Bewitched
A. L. Webber Don’t Cry for me Argentina
G. Gershwin It Ain’t Necessarly so
C. Porter I Get Kick Out Of You
A. L. Webber Masquerade
G. Gershwin The Man I love
G. Gershwin ‘S Wonderful
G. Gershwin Summertime
L. Bernstein Somewhere
N. Nicolai Che mistero è l’amore
S. Di Battista Romeo e Giulietta
S. Di Battista Tribute to women in jazz
L. Bernstein Blues e Mambo
G. Gershwin I Got Rhythm
Con la partecipazione dei corsisti del laboratorio
CONCERTO 4 AGOSTO 2012 Piazza del Teatro ore 21,00
Piazza del Teatro
In collaborazione con La Società Aquilana dei Concerti “B.Barattelli”
ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE
A. MOLINO “Open, Air”
Prima esecuzione assoluta
commissione della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” (anno 2012)
J. BRAHMS Serenata n. 1 in re maggiore op. 11
Direttore CARLO BOCCADORO
solisti – voci recitanti: da definire
Comunicato originale su I CANTIERI DELL’IMMAGINARIO – ISTITUZIONE SINFONICA ABRUZZESE su Comunicati Stampa