I Capolavori della Disney: Mary Poppins

Creato il 25 dicembre 2012 da Postscriptum
 


Auguri di Buon Natale! Spesso mi domando come mai alcuni film d’animazione, o altre pellicole classiche vengano riproposte in tv soltanto nel periodo natalizio. S’intende, alcuni sono film ambientati durante il Natale, ma altri, la maggior parte, non proprio. E trasmetterli proprio in questi giorni crea quasi la categoria di “film di Natale” quando ciascuno di essi ha una sua importanza e potrebbe essere tranquillamente proposto sempre e non rinchiuso in una nicchia, solo per riempire i palinsesti festivi vacanti. Tra questi, uno dei più famosi è il capolavoro musicale della Disney “Mary Poppins” del 1964.

Nella famiglia di George Banks(David Tomlinson), austero bancario nella Londra del 1906, regna la confusione, dopo che i due piccoli Michael(Matthew Garber) e Jane(Karen Dotrice) hanno provocato le dimissioni della tata Ketty, stanca delle due piccole pesti. Anche la signora Banks(Glynis Johns) non ne può più e così George Banks decide di mettere sul Times degli annunci per colloqui con varie governanti affinché ne possano ingaggiare una nuova, secondo i rigidi requisiti richiesti.  Ma Jane e Michael scrivono anch’essi una lettera per descrivere che nuova tata vorrebbero. Ciò provoca le ire di Mr.Banks che straccia la lettera nel camino, che come per magia vola fino al comignolo e poi verso il cielo. La mattina dei colloqui si presentano varie aspiranti governanti, che vengono però spazzate via dal vento e dal cielo scende con un ombrello in mano, quasi un paracadute, un’altra tata, dal nome Mary Poppins(Julie Andrews), tanto convinta della sua capacità che impone una settimana di prova a Mr.Banks dopo la quale sarà lei a decidere se restare o meno. Sarà l’inizio di una esperienza indimenticabile: canti, balli, momenti di allegria, escursioni sui tetti di Londra insieme allo spazzacamino Bert(Dick Van Dyke), i thè assieme allo zio Albert(Ed Wynn), e tante avventure che restituiscono la gioia a Michael e Jane e l’armonia alla famiglia Banks, tutto grazie a Mary Poppins, più che straordinaria.

Cinque Premi Oscar, tredici Nominations in tutto, due Golden Globe, incasso strepitoso e un successo mondiale che arriva fino a oggi. Oscar Miglior Attrice alla bellissima Julie Andrews; Miglior montaggio; Migliori effetti speciali, ad esempio armonizzare i personaggi reali e di animazione nelle stesse sequenze, per un incontro perfetto tra realtà e immaginazione; Miglior colonna sonora di Richard e Robert Sherman; Miglior canzone originale, scritta dai compositori “Chim chim cher-ee”, nella versione italiana “Cam-Camini” scelta tra le numerose altre, cantata in originale da Dick Van Dyck e Julie Andrews.
Ma proprio la parte musicale riveste un’importanza fondamentale, tante altre canzoni con le quali sono cresciute intere generazioni di ragazzi. Vedi “A Spoonful of Sugar”, ovvero “Un poco di zucchero”, e la pillola va giù;
Basta un poco di Zucchero

ma pure “Supercalifragilistichespiralidoso”  (Supercalifragilisticexpialidocious), scioglilingua che va venir voglia di muoversi se di voglia non ce n’è;
Supercalifragilistichespiralidoso

“The Perfect Nanny”, ovvero “La Tata Perfetta”, cantata dai piccoli Michael e Jane;
la celebre scena in cui “Com’è bello passeggiar con Mary”, in cui l’animazione riveste un ruolo importante assieme ai protagonisti;
“Feed the Birds”, ovvero “Sempre, sempre, sempre”, cantata da Julie Andrews, canzone della Cattedrale;
Sempre Sempre Sempre

“Sister Suffragette”, ovvero “A noi Suffragette”;
“Le Amarezze della vita”, qui con Mr.Banks e Bert;
“Due Penny in Banca”, e questo per rimanere ad alcune canzoni composte per il film, ma ci sono anche altri motivi cantati dai personaggi diretti da Robert Stevenson.

Insomma, un connubio tra trama, musica, animazione per un film che è tra gli ultimi prodotti da Walt Disney in persona, prima della sua scomparsa. L’idea di provare a produrre film con attori reali da parte della Disney era già divenuta realtà tra fine anni ’40 e gli anni ’50, tra i quali il successo raggiunto nel 1954 con “20.000 Leghe sotto i mari”. E quindi un mondo nuovo rispetto ai cortometraggi e lungometraggi animati partiti dagli anni ’30 e già divenuti fenomeni internazionali, assieme ovviamente ai fumetti. Il lungometraggio “misto”, attori e animazione, era stato già tentato ma con “Mary Poppins” ha raggiunto la sua perfezione. Infatti negli anni successivi poche volte è stato ripetuto l’esperimento,  ad esempio con “Pomi d’ottone e manici di scopa” (1971), “Chi ha incastrato Roger Rabbit” (1988), e “Come d’incanto” (2007) per citarne qualcuno.
La forza di Mary Poppins è dunque nella semplicità del racconto, tratto dalle storie di Pamela Lyndon Travers, e dall’interpretazione degli attori, su tutte la splendida Julie Andrews, e dalla leggerezza delle musiche che sono anche un esempio nel loro significato rivolto soprattutto ai più piccoli. Da apprezzare sempre.

Mary Poppins, di Robert Stevenson, USA 1964, Musicale
con Julie Andrews, Dick Van Dyck, David Tomlinson, Glynis Johns, Karen Dotrice, Matthew Garber, Hermione Baddeley, Reta Shaw, Elsa Lanchester, Ed Wynn, Reginald Owen, Jane Darwell
Sceneggiatura: Bill Walsh, Don DaGradi dai racconti di Pamela Lyndon Traversa
Montaggio: Irvine Cotton Warburton
Fotografia: Edward Colman
Musica: Richard M. Sherman, Robert B. Sherman con Irwin Kostal, Robert Cooke
Prodotto da Walt Disney e Bill Walsh per Walt Disney Production

Giuseppe Causarano


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