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I caporali e la punteggiatura... una questione di dialogo.

Creato il 14 giugno 2011 da Gloutchov

Non si finisce mai di imparare. Giuntami la pulce nell'orecchio attraverso commenti ai miei ebook ho, come dire, cominciato a notare uno strano rapporto tra i caporali e la punteggiatura.Se avete presente i miei ebook (per lo meno quelli che non ho ancora revisionato...) in passato avevo la tendenza a inserire la punteggiatura all'interno dei caporali. Per fare un paio di esempi:

  1. «Oggi ho fame,» disse Giorgio «credo che mi farò un panino.»
  2. «Cosa diavolo stai dicendo, Willis?»


Come potrete notare, in entrami i casi ho privilegiato la punteggiatura delle parti di testo contenute tra i caporali, ovvero la punteggiatura corrispondente ai dialoghi.La famosa pulce, però, mi ha suggerito di dare un'occhiata alle varie centinaia di volumi che ho in casa. Tutto è cominciato col romanzo che stavo leggendo, poi ne ho presi alcuni a caso, poi ancora ho confrontato la cosa con altri titoli e... insomma, ecco che alla fine mi sono reso conto dell'errore.
In pratica, ciò che va fatto realmente, è tenere conto della punteggiatura della frase, e non del dialogo in sé. Vi ripropongo i due esempi così come dovrebbero essere corretti:

  1. «Oggi ho fame», disse Giorgio «credo che mi farò un panino».
  2. «Cosa diavolo stai dicendo, Willis?».


Appare evidente che le pause all'interno del dialogo devono rimanere ma che, alla chiusura dello stesso, bisogna tornare a pensare alla frase completa, e di conseguenza mettere la punteggiatura corretta.
Probabilmente questo mio errore apparirà ovvio ai vostri occhi, ma per me non era così evidente. Diciamo che chi ci insegna a scrivere non si focalizza sulla narrativa, e di conseguenza non mette in risalto certi dettagli. Poi, mi sono accorto, nel caso in cui i dialoghi siano indicati con le lineette tutto cambia. Dai pochi romanzi in mio possesso dove vengono usate ho scoperto che, se non avessi deciso di abbandonarle, probabilmente mi sarei evitato l'errore (n.d.r. ma non avrei mai scoperto la differenza). Riporto gli esempi precedenti:

  1. - Oggi ho fame, - disse Giorgio - credo che mi farò un panino.
  2. - Cosa diavolo stai dicendo, Willis?


Per concludere, il mio consiglio è sempre quello di focalizzare l'attenzione sulla punteggiatura della frase complessiva e, di non concentrarsi solamente sul dialogo che contiene. Questo dovrebbe aiutarvi a non sbagliare. In caso di dubbio, potete prendere come esempio ciò che viene fatto nei romanzi in vostro possesso. Osservare la scrittura degl'altri è un'ottima scuola. Come ho sempre detto, è leggendo con attenzione che si impara veramente a scrivere.
(l'elenco delle lezioncine di scrittura pubblicate fino ad oggi lo trovate qui).




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