I capricci

Quanti di voi, mamma e papà, e quante volte si sono dovuti trovare a “duellare” con il vostro o i vostri bimbi per i capricci?
Per strada, ai centri commerciali, in gita, ecc… i bambini non risparmiano nessun luogo e mettono alla dura prova i nostri nervi.

I capricci non sono altro che un modo dei nostri figli per dire “ci sono!”. Sembra una cosa complicata, ma è tutto li. Quante mamme ascolto che fanno dei grandi giri di pensieri partendo da lontane terre per arrivare a capire come mai quel capriccio, perché in quel luogo, in quel momento. È sempre bene riflettere su come iperstimola i bambini ma senza esagerare. Il problema è che più ci pensiamo e più loro si “approfittano”. Nel senso buono ovviamente. Un bambino che fa un capriccio ci sta semplicemente comunicando che lui vuole affermarsi! Vuole far valere la propria idea, il proprio pensiero. A volte noi genitori siamo stanchi, sovraccarichi dei nostri pensieri, e gestire un capriccio richiede calma e serenità interiore. A volte ci scappa la mano , anche una piccola sculacciata, ma ciò rende il bambino ancora più arrabbiato. Inoltre questo modo di reagire dell’adulto sarà assimilato e preso ad esempio dal bambino che reagirà allo stesso modo nei confronti dei coetanei o anche di adulti. Allora
cosa fare? Tirare un bel respiro è sempre un ottimo consiglio, prendere tanta pazienza anche se è la fine di una lunga e difficile giornata di lavoro, prima spiegare che quella cosa non è possibile averla ( mi vengono in mente i mega negozi di giocattoli, dove uscire senza niente è più difficile che vincere il superenalotto!) oppure non è possibile farla ( mangiare le patatine alle 8 di sera) e poi ignorare il “capriccioso” in modo che nel giro di qualche minuto si calmerà e tutto tornerà sereno.

I nostri figli ci chiedono tempo ed attenzione e noi troppo spesso siamo immersi nei nostri problemi. L’infanzia, il periodo più bello della vita, non deve ( dovrebbe) essere condizionato dal mondo delle preoccupazioni adulte anche se questo risulta quasi impossibile. Il consiglio allora è quello di dedicare del tempo puro, senza pensieri e preoccupazioni, ai nostri bambini, magari solo un’ora la sera perché il tempo passato insieme sarà qualcosa di estremamente prezioso ed indimenticabile che non solo li farà
crescere sicuri e forti ma gli permetterà di interiorizzare quelle regole per essere messe in gioco una volta che loro stessi saranno genitori.

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Dott. Francesco Matteo Zamponi

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