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I caschi attuali? tutti da rifare...

Da Fibi80
Sentite cosa dice il Professor Dal Monte
Fonte: cyclinside
 «Il casco? Ci vuole sì, ma non quelli che vanno adesso, quelli non servono a niente». Non perde la sua verve con decisione e provocazione il Prof. Antonio Dal Monte alla domanda di Cyclinside sui caschi moderni per la bicicletta.
«Tanto più ora che i materiali hanno raggiunto livelli di sviluppo notevoli e quindi permettono evoluzioni maggiori».

A cosa si riferisce l'inventore delle ruote lenticolari già direttore dell'istituto di Scienza dello Sport? (e ci sarebbero tanti altri titoli che non basterebbe questa pagina per dirli tutti).
I caschi attuali? tutti da rifare...«I caschi per bicicletta attuali proteggono il ciclista solo nella parte superiore - spiega - possono poco o niente contro impatti forti laterali. La protezione laterale è molto limitata e ce ne sarebbe di lavoro da fare».
I caschi attuali? tutti da rifare...  - ma che tipo di protezione si immagina per un casco da ritenere davvero efficiente?
«Occorre mettere qualcosa che protegga bene le parti laterali della testa e della faccia, non va bene far finire il casco così in alto, il ciclista che cade è esposto a colpi da tutte le parti.
«Tanto più oggi, con i materiali moderni, non sarebbe più un problema realizzare un casco ugualmente confortevole con prese d’aria che toglierebbero i fastidi della copertura in più».

Insomma, di lavoro ce n’è da fare a quanto pare. I produttori di caschi per ora non hanno mai fatto proposte azzardate in questo senso considerando pure che, in caso di caduta, la testa ruota sul collo e la parte che batte per terra diventa comunque quella coperta dal casco. Ma certamente il ciclista non cade quasi mai da solo e corre comunque il rischio di impattare contro superfici irregolari o altri oggetti. Vedremo se le aziende seguiranno queste indicazioni.
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