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I castelli della Val Venosta (Trentino Alto Adige)

Creato il 12 gennaio 2011 da Fabiocasa
I castelli della Val Venosta (Trentino Alto Adige) Castelbello
I castelli della Val Venosta (Trentino Alto Adige) Castelbello
Le principali informazioni per quanto concerne Castelbello sono facilmente rintracciabili sul sito www.suedtirol-it.com/castelbello.
Il Castello di Castelbello, nominato per la prima volta nel 1238 ma forse ancora più antico, fu costruito dai signori von Montalban. Questa stirpe nobile molto potente fu sconfitta dai Conti di Tirolo dopo il 1200. Il Castello di Castelbello divenne di proprietà dei Principi di Tirolo. Da ca. il 1300 Castelbello era sede giudiziaria.
Dopo numerosi cambi di proprietari, nel 1531 passò alla famiglia Hendl a titolo di pegno. Questi rinnovarono ed allargarono il castello nella forma attuale.
Nel 1813 e nel 1824 il castello fu distrutto da incendi. I conti Hendl ricostruirono una parte del castello come abitazione, questo predestinava il castello a diventare un rudere.
Nel 1956 il complesso, ormai ridotto a rovina, fu acquistato dallo Stato. Dopo decenni di battaglie legali tra il Conte Siegmund von Hendl e la Repubblica Italiana, fu concordata una somma di acquisto per il castello di 31.068 Lire (Euro 16,04). I lavori di restauro furono eseguiti dalla sovrintendenza per i beni culturali ed ambientali di Verona.
Da visitare la Cappella del castello con i suoi affreschi degli inizi del XIV sec. e metà XVI sec. i quali sono stati completamente restaurati nel 2001. La cosiddetta "alte Kuchl" (vecchia cucina) nella parte sud, le sale restaurate nel palazzo e il cortile interno, nonchè la mostra permanente "Via Claudia Augusta", una strada principale romana che attraversa la Val Venosta.
I castelli della Val Venosta (Trentino Alto Adige) Castel Coira
I castelli della Val Venosta (Trentino Alto Adige) Castel Coira
Le informazioni su Castel Coira sono rintracciabili sul sito http://www.castelcoira.com/. I principali cenni di storia: Il vescovo di Coira, Enrico IV. di Montfort, dopo aver vinto una faida contro i balivi di Matsch, ricevette il diritto, secondo una sentenza promulgata il 27 febbraio 1253, di "costruire senza intralcio alcuno un castello o una fortezza in un luogo a piacimento tra Cleven e Laces".
Troviamo per la prima volta il nome del castello in un documento che il vescovo Enrico scrive il 21 febbraio 1259 nel "Curberch". Il nome e la località del castello, posto all'entrata della valle di Matsch, dove i balivi avevano la propria sede di famiglia, ci danno la certezza che il Castel Coira è proprio quel castello che il vescovo poco prima aveva ricevuto il diritto di costruire "senza intralcio alcuno".

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