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I cavallucci dolci di Monteleone d'Orvieto

Da Berenice @beneagnese

 

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“Terra non grande ma illustre e pregievole” scriveva nel 1830 Guseppe Bolletti a proposito di Monteleone d’Orvieto. Il comune umbro, situato nella Valdichiana Romana, si trova all’estremo nord della provincia di Terni, al confine con i territori di Perugia e di Siena.

In via del Crocifisso, questo borgo medievale che conta più di mille anni nasconde una vera fucina di golosità.

Basta lasciarsi trascinare dal profumo ed entrare nel forno di Maria Graziella Corradini e Giampiero Pattuglia, artigiani degli impasti lievitati che ogni giorno preparano pani, pizze, cioccolata con nocciole e farro e dolci della tradizione. La loro pizza di Pasqua al formaggio nel 2010 si è aggiudicato il primo premio al palazzo del Gusto di Orvieto dove sono passate in rassegna le migliori preparazioni dell’Umbria.

Ma l’attenzione stavolta cade su un vassoio di biscotti dall’aspetto fragrante, profumatissimi.

Sono i cavallucci, dolcetti tipici locali che un tempo venivano serviti nelle osterie di campagna, accompagnati da un bicchierino di Vin santo.

Nella tradizione toscana sono conosciuti anche come biriquocoli e qui, penetrati in epoca remota dallo storico Granducato, si possono gustare nella loro magnificenza realizzati secondo una ricetta che Maria Graziella conserva gelosamente. Farina, noci, frutta candita, zucchero, miele, spezie e un pizzico di lievito, sono gli ingredienti principali di questa ricercata pasticceria ottenuta con i prodotti dell’azienda agricola di famiglia.

I cavallucci si conservano per settimane a patto di resistere alla tentazione di sgretolarli tra lingua e palato per assaporarne l’equilibrato miscuglio di sapori. 

(Il Forno di Monteleone d'Orvieto di Maria Graziella e Giampiero Pattuglia, via del Crocifisso 7-Monteleone d'Orvieto -TR   0763 834234)


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