In una memorabile scena del film Johnny Stecchino, lo “Zio” elenca «quacche cosa di negativo» che riguarda la Sicilia. Si riferisce ad alcune piaghe come l’Etna, «il vuccano che quando si mette a fare capricci distrugge paesi e villaggi». Ma anche la siccità, «una brutta cosa, ma iè la natura e non ci possiamo fare niente». «Ma dove possiamo fare», continua lo Zio, «e non facciamo pecché in buona sostanza, purtroppo, non è la natura ma l’uomo, dov’è? È nella terza è più grave di queste piaghe, che diffama la Sicilia agli occhi del mondo. Mi veggogno a dillo: è il traffico. Troppe machine. È un traffico tentacolare vorticoso che ci impedisce di vivere».
Lo Zio, ha ragione. Il traffico è una vera e propria piaga che rende invivibili le nostre città. Pensate a Catania, quante volte siete rimasti imbottigliati nel traffico? Quasi ogni giorno probabilmente. E quando finalmente, dopo ore di traffico, siete arrivati a destinazione vi trovate di fronte ad un’altra piaga. In Johnny Stecchino non se ne fa menzione, ma voi la conoscete molto bene. Come lo Zio mi vergogno a dirla: è il problema parcheggi. Troppe macchine generano un traffico tentacolare ma anche un’occupazione selvaggia degli stalli per la sosta.
Catania, però, è una delle poche città italiane ad avere un apposito servizio per gli automobilisti. Parlo dei parcheggiatori abusivi, presenti in ogni angolo della città. Di solito sono uomini, e gestiscono senza permesso un’area della città e gli spazi che questa offre per parcheggiare. Non importa che siano piazze, vie, marciapiedi o aiuole. Di ogni spazio che può contenere auto un parcheggiatore ne fa il suo regno. Ovviamente, il servizio ha un costo che varia dall’offerta libera (da un minimo cinquanta centesimi) alla richiesta di uno o due euro. Secondo la legge questo comportamento si chiama estorsione, sono di parere diverso i parcheggiatori, ma anche i tanti cittadini che ormai si sono abituati alla pratica, tanto che alcuni lasciano le chiavi dell’auto al parcheggiatore affinché questo la sistemi per loro, oppure prenotano un posto giorni prima. Il parcheggiatore in questo caso userà sedie, cassette della frutta vuote e travi di legno per occupare lo stallo promesso all’automobilista che ricambierà con monete sonanti.
Il servizio è capillare, tutte le zone della città particolarmente affollate hanno i suoi parcheggiatori. Alcuni lavorano tutti i giorni, altri solo la sera. Ci sono i parcheggiatori culturali davanti a cinema e teatri che prestano servizio negli orari degli spettacoli, e i parcheggiatori deejay, vicino le discoteche, che lavorano solo nei fine settimane. Tra i tanti esistono anche i parcheggiatori universitari che vivono periodi di intenso lavoro durante le sessioni di laurea o le lezioni e periodi di ferie durante le pause accademiche. Ci sono anche i parcheggiatori ospedalieri, parcheggiatori tifosi e parcheggiatori da spiaggia. Le esigenze sono molto diverse, per ognuna c’è un parcheggiatore.
Vista la complessità del fenomeno abbiamo pensato che fosse il caso di fare un po’ d’ordine per semplificare la ricerca del proprio parcheggiatore preferito o per evitarlo. Vi proponiamo una mappa che segnala le zone coperte dal servizio e quando questo viene effettuato. Presto ci evolveremo, stiamo lavorando ad un’app per gli smartphone che razionalizzi il servizio. Il fatto che sia illegale non è preoccupante perché raramente i parcheggiatori vengono perseguiti e sembra un ottimo settore in cui investire. Anche in piena crisi economica questo asset regge, non subisce nessun tipo di controllo fiscale e non si contano parcheggiatori abusivi a spasso o senza clienti.
La mappa è in costante aggiornamento. Questa è una prima versione, aiutaci a trovare tutti i parcheggiatori, segnala dove si trovano, quando prestano servizio e quanto costa.
Nell’anno del quindicesimo censimento dell’Istat non può mancare il primo censimento dei parcheggiatori abusivi di Catania.
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