Ieri a Donetsk, nell’est del Paese, ci sono stati 200 morti, in una sola giornata di combattimenti. Tutti “separatisti” o, come meglio si dovrebbe chiamarli, componenti delle forze di autodifesa, nei cui ranghi stanno confluendo semplici cittadini non indifferenti alla prepotenza del governo centrale, che non vogliono piegarsi al ricatto dei golpisti della Capitale, autolegittimatisi con elezioni farsa.
E’ difficile persino fare un bilancio definitivo delle perdite subite perché la città si trova sotto il bombardamento della guardia nazionale ucraina che colpisce dal cielo con caccia ed elicotteri. In un giorno sono stati indistintamente abbattuti civili e miliziani, equiparati tutti a terroristi, minacciosi o meno che fossero. Oggi le cose non vanno meglio e si continua ad essere bersagliati dai proiettili esplosivi sparati da Kiev e vietati dagli accordi internazionali.
Almeno la metà di quelli ammazzati erano cittadini comuni, passanti ignari che si sono trovati al posto sbagliato nel momento sbagliato. Anche nella macabra contabilità dei caduti Kiev resta indietro, molto indietro, rispetto al Sud-est ed il sangue versato dai suoi bulli, che si sono per lo più massacrati a vicenda o che sono stati presi di mira da cecchini stranieri, arrivati lì apposta per fomentare rabbia e caos, li priva dello statuto di eroi. Utili idioti, questo è il titolo che meritano con sommo disonore. La loro memoria si ferma ad un passo dalla fossa dove sono sepolti. Disonore che sta bagnando, con vergogna superiore, i vertici dello Stato ucraino. Un generale di Kiev (potete vederlo in foto) si inginocchia e consegna la sciabola a un diplomatico statunitense, l’ex ambasciatore degli Usa a Kiev John Tefft. Nel codice militare è la resa al vincitore. L’immagine vale più di ogni altro commento. Ecco come è ridotta l’Ucraina degli oligarshenko.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La Transnistria teme un attacco congiunto da Ucraina e Moldavia
La recente nomina di Mikheil Saakashvili a governatore della Regione di Odessa potrebbe essere il preludio ad una possibile invasione della Transnistria,... Leggere il seguito
Il 14 giugno 2015 da Alessandroronga
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
USA. Pronte armi pesanti e 5.000 uomini da schierare in Europa orientale
di Giacomo Dolzani Un alto ufficiale del Pentagono ha dichiarato oggi che gli Stati Uniti stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di schierare armamenti... Leggere il seguito
Il 14 giugno 2015 da Giacomo Dolzani
POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Siria e ucraina
Secondo il network emiratino Al Arabya, Usa e Russia avrebbero avuto un abboccamento sulla Siria, dopo quattro anni di guerra civile ed un numero... Leggere il seguito
Il 12 giugno 2015 da Conflittiestrategie
POLITICA, SOCIETÀ, STORIA E FILOSOFIA -
L’Ucraina negli anni della perestrojka. L’indipendenza come punto di svolta
Reportage: “Tra le fauci dell’orso. Geopolitica e società di un’Ucraina divisa” La transizione di fine Anni ’80 È con la perestrojka e la glasnost’, ovverosia... Leggere il seguito
Il 10 giugno 2015 da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Europa vs Gazprom: la regolazione del mercato come atto politico?
Print PDFdi Claudio GiovannicoCon una comunicazione formale degli addebiti (statement of objections) [1], presentata lo scorso 22 aprile, la Commissione... Leggere il seguito
Il 05 giugno 2015 da Bloglobal
OPINIONI, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Torna a salire la tensione in Ucraina: gli scontri tra le truppe di Kiev e i...
Si rialza la tensione nell’Ucraina orientale dopo i combattimenti fra le truppe di Kiev e i ribelli filo-russi che hanno causato 24 morti in 24 ore, in... Leggere il seguito
Il 04 giugno 2015 da Stivalepensante
SOCIETÀ