Il mistero dei cerchi nel grano (crop circles) fenomeno, a quanto racconta Francesco Grassi, nato più o meno negli anni ottanta del secolo scorso in Inghilterra, affascina molti da sempre. C'è chi ipotizza l'intervento di entità non naturali nella loro creazione e chi invece li realizza dimostrando che, per lo meno, sono realizzabili anche da entità naturali.
Lo spunto a riparlarne me lo dà un articolo di Paolo Attivissimo su Le Scienze di novembre dal titolo Il vero pericolo dei cerchi nel grano. In sostanza, dice Attivissimo, il vero pericolo dei cerchi nel grano o di tutte le credenze nel sovrannaturale, è di togliere speranza al futuro, alle possibilità della conoscenza umana, relegando molto di quello che sappiamo a regali di civiltà extraterrestri superiori alla nostra, sollevandoci così dal cercare per conto nostro.
A invogliarmi a pubblicare questa interessante intervista di una ventina di minuti ad uno di questi autori dei cerchi, Francesco Grassi, sperimentatore del Cicap e autore dei cerchi nel grano di Poirino, è proprio la spiegazione di una tecnica usata e il delineare una breve storia dei cerchi, a cominciare dai due pionieri dello scetticismo nel preternaturale, Doug Bower e Dave Chorley che, seppure realizzando forme tutto sommato semplici, ne dimostrano la fattibilità, per finire con un documentario della televisione giapponese in cui alcuni circlemakers inglesi realizzano dei cerchi in diretta.
Francesco Grassi, ingegnere elettronico e collaboratore Cicap, oltre ad aver realizzato i cerchi nel grano di Poirino 2011 ha scritto anche un libro sul tema. Nel suo blog illustra gli argomenti di cui parla nel libro, Cerchi nel grano: Tracce d'intelligenza, mostra un filmato, qualche intervista radiofonica e articoli di giornale apparsi di recente.
Qui sotto, i classici Doug Bower e Dave Chorley all'opera.
image credit francescograssi.blogspot.it
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