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I cereali … quali? e come usarli e combinarli con i legumi?

Da Loretonemi

I cereali … quali? e come usarli e combinarli con i legumi?

I cereali, i semi commestibili di numerose piante della famiglia delle graminacee, hanno costituito la base dell’alimentazione umana fin dalla nascita dell’agricoltura. Le popolazioni preistoriche delle coste orientali del Mediterraneo, della Siria e della Palestina coltivavano varietà primitive di orzo e di frumento già 8.000 anni prima.

Il ruolo dei cereali è stato così importante nella storia da contribuire allo sviluppo di alcune civiltà. Ogni continente ha un suo cereale d’elezione: il riso in Estremo Oriente, il frumento e l’orzo nell’Europa mediterranea, la segale e l’avena nell’Europa orientale settentrionale, il mais in America, il miglio e il sorgo in Africa.

I cereali contengono in genere l’8-15 % di proteine e forniscono gli otto aminoacidi essenziali, sebbene alcuni, gli aminoacidi limitanti e la lisina in particolare, siano presenti in quantità ridotte. Le loro proteine sono perciò ritenute incomplete, poiché  la carenza di un aminoacido X in una proteina vegetale è considerato il fattore limitante, poiché la sua modesta quantità riduce l’efficacia globale della proteina al 30%. La conoscenza della composizione degli alimenti ha permesso di capire come la carenza di aminoacidi di un alimento sia compensata dalle ricchezza di un altro.

I cereali … quali? e come usarli e combinarli con i legumi?

Così, la maggior parte dei legumi manca di metionina, cistina e triptofano ma è ricca di lisina; i cereali, i semi e le noci, che sono poveri di lisina e ricchi invece di metionina e triptofano, sono dunque completati e arricchiti dai legumi. Più concretamente,  per celebrare il matrimonio perfetto tra le proteine vegetali, si devono combinare cereali e legumi (pasta e ceci) o legumi con noci e semi; sono così fornite le proteine complete.

Colmare la carenza di aminoacidi essenziali di un vegetale combinandolo con un alimento che fornisce quello di cui è carente è una soluzione da millenni praticata presso numerose civiltà. E’ quanto fanno le popolazioni che associano legumi e mais (i messicani), ceci e bulghur (gli arabi), riso e lenticchie  (gli indiani), pasta e fagioli (noi italiani).

I cereali … quali? e come usarli e combinarli con i legumi?
I cereali – il grano, il farro, l’orzo, la segale, l’avena, il miglio, il riso e il mais – sono piante annuali appartenenti alla famiglia delle Graminacee.
Sono loro parenti stretti la gramigna, la canna da zucchero, il bambù e l’erba citronella da cui si ricava un profumato olio essenziale.
Non hanno invece nessuna parentela botanica il grano saraceno (che fa parte delle Poligonacee), la quinoa (appartiene alle Chenopodiacee) e l’amaranto (delle Amarantacee), i cosiddetti falsi cereali, che pure danno chicchi da cui si ricava una farina di elevato valore nutritivo. Per la nostra alimentazione usiamo i chicchi, che non sono semi, come il loro aspetto induce a pensare, ma veri e propri frutti secchi che i botanici chiamano cariossidi.
La struttura del chicco è identica in tutti i cereali. La parte più esterna rappresenta la crusca. Quella interna (endosperma), la più voluminosa, è il contenitore delle sostanze di riserva, soprattutto amido e proteine, destinate a nutrire il germe, cioè l’embrione, alloggiato in uno dei due poli della cariosside, durante la germinazione.

Vedremo in seguito le qualità nutritive di ogni cereale, analizzando i macro e micronutrienti. Inoltre parleremo dell’importanza di consumare i cereali integrali (meglio se da agricolutura biologica) per mantenere intatto il patrimonio naturale di vitamine e minerali.


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