i chierichetti

Andrea Tornago

Patrizia D’Addario per gli italiani è una scostumata che prima è andata a letto con Silvio Berlusconi, ha goduto grazie alle prestazioni del premier e si è fatta pure pagare, e poi ha pensato bene di ricavarci soldi e fama ricattando il sommo Cliente. Le donne la invidiano per la sua bellezza e per l’eleganza con cui sorvola le sue vergogne; gli uomini la disprezzano e la squalificano perché prostituta.

Patrizia D'Addario

Come è stato detto più volte però, questa miscela di invidia e moralismo non sarebbe mai fuoriuscita dal petto degli italiani se lei si fosse limitata a finire a letto con Berlusconi, farsi con lui la sua mezza dozzina di docce ghiacciate, farsi dare qualche consiglio sull’autoerotismo e infine farsi pagare (ma ricordo a chi fosse sfuggito che Patrizia D’Addario non è stata mai pagata) e tenere la bocca chiusa.

Ciò che nessuno le perdona è di aver parlato, di avere alzato la testa, certo probabilmente consigliata e appoggiata da qualcuno, perché no, da frange dei nostri servizi o da agenzie straniere, o ancora da qualche potere economico che ha tentato l’affondo all’impero di Fininvest. Semmai quel che sconcerta è che una mossa del genere non sia arrivata dai suoi avversari politici, cui non è nemmeno venuta in mente non per fedeltà alle procedure democratiche ma per inettitudine.

Così il 1° luglio, alla manifestazione contro la «legge bavaglio», invece di essere accolta a braccia aperte la D’Addario è stata contestata, squalificata, allontanata. Improvvisamente sembra che non si possa parlare, condividere una piazza, un tratto di cammino con una escort. Come se la dirittura etico-morale del nostro paese, e soprattutto dell’opposizione, fosse troppo preziosa per poter rischiare d’esser intaccata da una peccatrice.

Patrizia D’Addario rischia la vita. Nessuno s’è chiesto perché Silvio Berlusconi abbia una tale fretta di approvare la «legge bavaglio» prima dell’estate, mentre la ragazza barese annuncia di avere altre rivelazioni da fornire? Non capire la portata dell’allegoria di questa donna, già perduta, che dal fondo del fondo del compromesso si rialza e chiede accoglienza agli italiani che si dicono onesti, puliti, pronti al riscatto, significa non meritarsi a propria volta la chance per risollevarsi dal fango.