Anche se lo smalto dei denti è una delle sostanze più dure prodotte dal nostro corpo, ci sono alcuni alimenti che possono danneggiarlo. Ecco qui di seguito i cinque nemici giurati della sostanza che protegge la bellezza dei nostri denti.
Soft Drink
Il soft drink di per se non è dannoso, ma se scagliato sui denti a forte velocità e magari all’interno di un bicchiere di vetro, può far male assai. É innocuo se il soft drink è in un bicchiere di plastica di quelli usa e getta o se arriva direttamente dalla fonte (che come tutti sanno è nel parco Nazionale del Gran Sasso, vicino Bustoarsizio).
Caramelle
Gli acidi contenuti nelle caramelle gommose non piacciono ai vostri denti: ma alla fin fine farsi tirare delle caramelle gommose sui denti non è che faccia poi così male. Forse un pochino le TicTac ma è più un fastidio che un dolore. Le caramelle gommose a forma di cocacola o orsetto non faranno mai male, anche perché sono leggere e non acquisteranno la velocità necessaria sufficiente a infrangere la barriera dentale. Quindi state tranquilli.
Succhi di frutta
Qui c’è da fare una distinzione. I succhi di frutta in bottiglietta di vetro fanno malissimo. Basterà poca energia nel braccio del vostro avversario che vi colpirà in faccia con un Derby alla pera e i denti vi faranno malissimo. Invece le brocchettine di cartone con la cannuccia, niente, roba lieve. Anche se dovrete stare attenti agli spigoli che potrebbero colpire le gengive. In quel caso un po’ di male lo proverete. Ma alle gengive.
Frutta
Avete mai succhiato una fetta di limone, cedro o lime? Si tratta di una pessima idea. Ma ottima se vi state vedendo arrivare una pesca sulla bocca. Il limone anestetizza il dolore e quando il frutto sbatterà sui vostri denti non sentirete che un leggero fastidio. Il cocco invece fa male sempre. Attenti a non farvi colpire da un cocco. Quello fa male ai denti.
Aceto
Lo usiamo in mille occasioni: per condire l’insalata o la carne, in sostituzione dell’anitra wc o per giocare a Risiko quando siamo sprovvisti di sedie. Eppure forse sono in pochi a sapere quanto l’aceto sia utilizzato come arma da taglio dentale in Camboglia. In uno studio si è osservato che per gli adolescenti cambogiani abituati a lottare con pistole ad acqua riempite di aceto, il rischio di erosione dello smalto è del 92% rispetto ai ragazzi che invece fanno uso di armi da fuoco classiche.
L’aceto è un gustoso condimento a basso contenuto di grassi e non bisogna affatto eliminarlo dalle tecniche di guerriglia e di combattimento: basta semplicemente sciacquarsi la bocca con dell’acqua dopo essere stati colpiti. Si eviterebbero meno feriti cambogiani con i denti smaltati.