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"I cinque aiutanti "/ Una storia tutta africana

Creato il 04 febbraio 2012 da Marianna06

C'era una volta una fanciulla bellissima,figlia di un capo-villaggio di quello che è il territorio dell'odierno Ghana.

 Ella, pur essendo in età da marito, per puro capriccio rifiutava ogni pretendente che le si presentava.

E i pretesti, che adduceva, erano i più svariati.

Un serpente, un enorme pitone che abitava un grande lago poco lontano, venutolo a sapere, pensò bene di presentarsi lui al villaggio e di proporsi quale sposo della fanciulla.

Appena lo vide la fanciulla ne rimase incantata e disse, nella meraviglia generale, che lo avrebbe sposato subito.

Così di notte i due, da soli, si recarono, come consuetudine, sul tetto a terrazza di una casa del villaggio per consumare appunto il matrimonio.

Tutta la notte il serpente trascorse il suo tempo a leccare il corpo della fanciulla e poi, alla fine, nel buio più buio che si possa immaginare, la inghiottì.

Fatto ciò, lesto lesto, se ne ritornò da dove era venuto. E cioé nel suo grande lago.

L'indomani gli abitanti del villaggio, che volevano festeggiare gli sposi , si accorsero della sparizione e, spaventatissimi, subito informarono il padre della fanciulla.

Costui ordinò agli uomini, di cui era il capo, di sguinzagliarsi ovunque pur  di ritrovare sua figlia.

E possibilmente in vita.

L'esito della ricerca per ogni dove fu, però, assolutamente negativo.

E ,allora, su suggerimento di un vecchio saggio, fu mandato a chiamare un uomo dall'olfatto finissimo, che avrebbe potuto dare alla ricerca un contributo valido.

Ma non ci fu alcun risultato sperato.

Così accadde  anche con l'uomo dalla grande sete, uno che era capace di bere tutta l'acqua del lago.

E anche in questo caso niente da fare.

Ad un altro uomo fu chiesto, sapendolo un grande lavoratore, di togliere possibilmente tutto il fango dal lago.

E anche qui fu fallimento pieno.

Il lago era troppo profondo per raggiungerne il fondo e svuotarlo del tutto.

Ancora s'interpellò un uomo dal braccio lunghissimo, il cui braccio poteva stendersi su tutto il territorio e cercare.

Ma niente di niente da fare : i due fuggiaschi erano spariti. 

Ad un tratto però, quando ogni aspettativa di successo era scemata, quest'ultimo scavando nella cavità del lago con la sua manona,tirò fuori ,finalmente, il serpente cattivo.

Ovviamente il serpente venne subito ucciso e nel suo ventre  fu trovata, nello stupore generale, la figlia del capo del villaggio.

Ma la fanciulla era morta.

Pensa che ti ripensa, alcuni degli astanti si ricordarono di una altro uomo ancora, capace di risuscitare i morti.

L'uomo fu chiamato e, dopo un breve rito nel corso del quale pronunciò alcune formule magiche, restituì  senza esitazione la figlia al padre.

E la fanciulla era viva.

A questo punto ci si chiede, discutere per discutere,  com'è d'uso nei villaggi africani di sera intorno al fuoco, quale di questi cinque uomini  fece la cosa migliore?

A voi, ovviamente, per puro diletto, una qualsivoglia risposta.

 

   Testo tratto e adattato da "Leggende della Madre Africa"/Arcana-Editrice

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Griot9

 


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