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Personalmente, non avevo mai letto niente prima di Beatrice Alemagna, autrice e illustratrice.Avevo letto di lei diverse volte sul blog di Anna Castagnoli Le figure dei libri e notavo quanto colore c'era, quelle forme così piene e gioiosamente infantili.Ma attenzione, perché si potrebbe cadere nel malinteso che quel modo di disegnare sia scioccamente puerile, senza alcuna importanza.Leggendo di lei, guardando le sue illustrazioni sul bambino mi sembrava di conoscerla.Poi ho visto questa foto di lei e bum! E' stato innamoramento a prima vista.
(vista anche qui assieme ad un'intervista)
Quello sguardo così lieve e tutto sembra essere sostenuto da un filo leggero, senza alcun sforzo.Così, semplicemente così.
Quando lessi due giorni fa qui sempre su Le figure dei libri del suo nuovo libro, I cinque malfatti edito da Topipittori, e vedendo le illustrazioni beh mi sono detta che non potevo aspettare. Dovevo prenderlo, assolutamente.Così oggi, anche se mi sentivo che tutto il mondo stesse girando al contrario di come lo sentivo io, anche se c'era già un sole primaverile e mio sentivo ancora rinchiusa in inverno, sono andata a prenderlo.Avete guardato le illustrazioni del post?Fatto?
Che cosa posso dire?Che l'ho abbracciato, ho abbracciato il libro ritornando quella bambina malfatta che ero, perfettamente malfatta, che arrivava sempre tardi sulle cose, che non capiva, che si sentiva un'aliena, perfettamente diversa, estranea agli altri.Ho pensato che se avessi avuto questo libro nella mia infanzia, mi sarei sentita rincuorata, non mi sarei sentita fuori posto.E' come se volesse dire "Non ti preoccupare. Non c'è niente che non va in te."Ed è riuscito a parlare con me anche adesso che sono cresciuta.Mi sono davvero commossa alla fine tanto che la mia vista si è offuscata.Il mondo di Beatrice è fatto di elementi fragili, di sorrisi che fanno tremare la bocca in un sussulto e di risate consulte, sguaiate e impertinenti.Avevo già visto la rappresentazione del Perfetto nel post. Vederlo dal vivo con le due pagine tra le mani è stato ancora più intenso.Con quei capelli che sembrano un grosso gomitolo di lana, una piramide per naso... A vederlo non mi sembrava troppo perfetto eppure quell'atteggiamento di superiorità così plateale fa ridere. Non si può resistere.E la fine è assolutamente deliziosa tanto che ho voltato pagina e non ho trovato più niente e mi stavo dicendo "Cosa?!? Io ne voglio sapere di più!"Ho riletto la pagina finale più attentamente e alla fine mi sono detta che andava bene così, che non c'era nient'altro da dire.Insomma, un libro che consiglio altamente!!!E poi dovevo capire di che libro si trattava, di cosa voleva dirmi perché poco prima di rientrare in casa...
E' un segreto :)
Vi lascio però con questo video:
Un bacio a tutti voi, a tutti quelli che si sentono malfatti, dei "cosi" perché ancora non sono riusciti a darsi una definizione.
E sapete una cosa?
Di darmi una definizione precisa non ne ho la benché minima idea.