Le novità bellissime in libreria che vorrei accaparrarmi si moltiplicano ogni volta e la mia lista dei desideri o il mio carrello su Amazon sono sempre più pieni. So già che tempo mezzora ne avrò scoperte altre ma ce n’è una che devo proprio avere. Brutta cose le dipendenze.
Il libro che devo andare a comprare prima possibile e di cui sento, anzi leggo, parlare tantissimo è I cinque malfatti della strepitosa Beatrice Alemagna, edito da Topipittori. Questo libro è pura poesia e meraviglia di immagini- piene, strambe e bellissime- e anche di messaggio che trasmette. La bellezza delle proprie imperfezioni, la loro accettazione serena e consapevole e quindi anche felice e pacifica. Che bel traguardo sarebbe! Tutti lottiamo contro i nostri difetti, contro quello che non va, che non ci piace di noi o gli obiettivi che non abbiamo ancora realizzato. E il tema mi riguarda molto molto molto (ne aggiungo altri?) da vicino. L’invito non è quello ad arrendersi e sedersi sugli allori dei propri disastri ma a vivere più tranquilli comprendendo i propri casini e punti deboli come parte di sé senza la quale non saremmo noi stessi.
“ERANO CINQUE. CINQUE COSI MALFATTI.
IL PRIMO ERA BUCATO, QUATTRO GROSSI BUCHI IN MEZZO ALLA PANCIA.
IL SECONDO ERA PIEGATO IN DUE, COME UNA LETTERA DA SPEDIRE.
IL TERZO ERA MOLLE, SEMPRE STANCO, ADDORMENTATO.
IL QUARTO ERA CAPOVOLTO. NASO IN GIÙ E GAMBE IN SU.
E IL QUINTO… LASCIAMO PERDERE. IL QUINTO ERA SBAGLIATO DALLA TESTA AI PIEDI. UN AMMASSO DI STRANEZZE. UNA CATASTROFE”
I cinque malfatti sono i protagonisti del libro, cinque personaggi tanto assurdi ed imperfetti quanto splendidi, surreali e bellissimi. Illuminati da una dolce e tranquilla spensieratezza nei loro disastri. Viene voglia di abbracciarli ed entrare a far parte della loro allegra combriccola (e tutto ciò solo vedendo le immagini dal computer, quando avrò tra pochissimo il libro in mano vorrò entrare dentro le pagine!). Vivono in un mondo colorato ognuno con la sua personale imperfezione disastrosa ma senza rendersene conto finchè nel loro villaggio non arriva un personaggio che è l’emblema della perfezione. Un tipo che non ha un difetto neanche a cercarlo col lanternino e mette in crisi la vita di allegra imperfezione e guai dei cinque malfatti. Metteranno in discussione la loro vita in cerca di quello che sanno fare davvero, di un progetto possibile, di un talento e di una direzione che finora non avevano mai preso in considerazione. Ma poi ognuno troverà il senso di sé stesso nei propri difetti. Che meraviglia!
“I cinque malfatti” sembra proprio un libro tutto da godere, da assaporare con calma più volte e da conservare. Più che un libro per bambini una piccola opera d’arte per tutte le età. Di Beatrice Alemagna, autrice ed illustratrice di grande talento e raffinata sensibilità molto apprezzata in tante parti del mondo tra cui la Francia, voglio scoprire anche “Che cos’è un bambino”, “Buon viaggio piccolino”, e “Un leone a Parigi”. Mi sa che la mia wishlist si allargherà ancora. Voi avete già “I cinque malfatti”? Apprezzavate già Beatrice Alemagna?
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