I cinque nuovi classici che dovrebbero proiettare nelle scuole

L'idea che qualcuno possa essere arrivato quasi a quarant'anni prima di vedere I Goonies mi ha talmente colpito che in questi mesi ho deciso di recuperare quei film mitici degli anni '80 che han fatto di me l'uomo che sono. Ossia...

Introverso (o meglio, falso estroverso). Un po' misogino. Sognatore. Lettore compulsivo. Cinefilo appassionato, ma senza derive e spocchie da intellettuale. Eterno immaturo ma con un po' di sale in zucca. Con una mentalità aperta. Con un'abbondante dose di autoironia. Tutte cose che, a quanto pare, mancano sempre più nel nuovo millennio.

Citare solo cinque film è una profonda ingiustizia nei confronti degli esclusi, perché la lista potrebbe essere lunghissima. Dunque restringo il campo e mi oriento solo su quei titoli che oggi, a torto o a ragione, verrebbero considerati dagli editori italiani cazzoni come storie “young adult”. Niente horror, quindi. Niente action. Niente Arnold e Sylvester. Aggiungo anche che sono andato per istinto, senza ragionare troppo. Se lo facessi, titoli e posizioni cambierebbero.

Anyway, quel che resta della selezione è comunque notevolissimo.

5. Gremlins

di Joe Dante (1984)

 

Motivazioni: Per i mogwai, ma ancor più per i gremlins stessi. Per Biancaneve e i sette nani con un pubblico speciale in sala. Per Phoebe Cates, e scusate se è poco. Per le molteplici citazioni cult disseminate nel film (indovinate quali...)

4. I Goonies

di Richard Donner (1985)

 

Motivazioni: Per la Banda Fratelli. Per il fascino sempiterno dei pirati (altro che capitan Sparrow!). Per i richiami alle avventure giovanili di tutti noi. L'esplorazione di case abbandonate, le pedalate estive sognando di essere chissà chi e chissà dove.

3. Piramide di paura

di Barry Levinson (1985)

 

Motivazioni: Perché è un film steampunk, anche se l'ho scoperto con 15 anni di ritardo. Perché c'è avventura, mistero, giallo e anche un pizzico di magia. Perché Sherlock Holmes, giovane o vecchio che sia, rimarrà sempre “uno di noi”. Grande annata per il cinema, quella dell'85.

2. La donna esplosiva

di John Hughes (1985)

 

Motivazioni: Per Kelly LeBrock. Per Chet Donnelly trasformato in un enorme escremento senziente. Per Kelly LeBrock. Per l'idea di costruirsi una bomba del sesso superintelligente con un personal computer. Per Kelly LeBrock. Per i mille rimandi ad altri mitici film: Mad Max, Vamp, Le colline hanno gli occhi. Ma tutti in chiave umoristica.

1. Ghostbusters

di Ivan Reitman (1984)

 

Motivazioni: ok, non so se può essere considerato “young adult”, ma 'sti cazzi. Ghostbusters è IL film che rappresenta al meglio questa categoria. Per gli zaini protonici. Per New York. Per Gozer il gozeriano (che un po' di paura la faceva, eh!). Per lo spettro nella New York Public Library. Per «Sei tu un Dio?», che è una delle battute migliori di sempre.