Le fiabe non sono come ce le racconta la Disney.
Esse nascono dalla tradizione popolare, sono caratterizzate da un forte aspetto fantastico, spesso palesemente horror, è hanno talvolta uno scopo formativo. Solo che, come si faceva ai bei tempi, per insegnare certi valori ai bambini si ricorreva a immagini forti, spesso estreme, col chiaro intento di dissuadersi dal comportarsi male.
Inoltre c’è da ricordare che molte fiabe erano in realtà rivolte più alle donne che non ai ragazzini. Esse venivano narrate durante dei lavori tipicamente femminili, per esempio quelle sartoriali, e servivano a metterle in guardia da certi comportamenti maschili potenzialmente… nocivi.
Le fiabe sono poi diventate dei veri e propri racconti. Tra gli autori più famosi che se ne sono occupati ricordiamo i fratelli Grimm, Hans Christian Andersen e Charles Perrault. Per l’Italia potremmo citare, in un certo senso, il grande Italo Calvino.
Tralasciamo del tutto la disneyzzazione dei personaggi delle favole, e concentriamoci sul loro aspetto più inquietante e bizzarro. Del resto è quasi Halloween, giusto?
Con la top 5 di oggi intendo citarvi quelli che per me sono i personaggi più dark delle fiabe. Alcuni di essi hanno colpito così tanto il mio immaginario che li ho citati nella blog-novel (da completare, lo so, Tomato Moth).
I cinque personaggi più spaventosi delle fiabe
- Baba Yaga
Fiaba: La Leggenda dei Tre Cavalieri, ma anche Vassilissa la Bella.
Professione: Strega immortale.
Nazionalità presunta: Russa.
Poteri: Maga dai poteri quasi infiniti, vive in una capanna sopraelevata che poggia su due zampe di gallina, servita dai suoi servi invisibili. Il buco della serratura del portello anteriore è costituito da una bocca riempita di denti taglienti; le mura esterne sono fatte di ossa umane. In una variante della leggenda, la casa non rivela la posizione della porta finché non viene pronunciata una frase magica.
Inquietante perché: Ha il vizio di cibarsi di bambini, anche se a volte mostra il suo lato più buono, dispensando consigli ai meritevoli e ai coraggiosi.
Su Baba Yaga ho scritto un articolo intero. Cliccate qui per leggerlo.
- L’Orco di Pollicino
Fiaba: Pollicino
Professione: Nobile di campagna.
Nazionalità presunta: Francese (sotto il regno di Luigi XIV).
Poteri: Forza fisica, olfatto eccezionale. Possiede gli Stivali delle sette leghe, che gli permettono di muoversi a incredibile velocità.
Inquietante perché: Sposato con una donna umana, vive in un palazzo nel bel mezzo di un bosco. Nonostante sia padre e marito, l’Orco non ha perso la spiacevole abitudine di nutrirsi di bambini umani, dopo averli “misericordiosamente” sgozzati. Per sua sfortuna difetta un poco di furbizia, tanto che Pollicino riesce a ingannarlo e ad avere salva la vita.
- La Strega
Fiaba: Biancaneve.
Professione: Regina e strega.
Nazionalità presunta: Tedesca (vedi questo articolo).
Poteri: Ha poteri magici di livello elevato. Sa divinare il futuro e conosce la formula di diversi elisir per mantenersi giovane. Ha le capacità di un’abile avvelenatrice.
Inquietante perché: Assetata di potere, la Strega non prova alcun senso di umana pietà né di empatia. Tutto ciò che le importa nella vita è mantenere lo status quo che la vede come ricca e temuta regina, ma anche come donna affascinante, adorata e temuta. La Strega è potente e seducente, ma il suo vero volto è quello di un’incantatrice terribile e crudele.
- Il Pifferaio di Hamelin
Fiaba: Il Pifferaio Magico.
Professione: Pifferaio.
Nazionalità presunta: Tedesco.
Poteri: Conosce melodie in grado di soggiogare animali e bambini, che diventano placidi burattini nelle sue mani.
Inquietante perché: Per vendicarsi del mancato pagamento della “derattizzazione”, il Pifferaio ammalia tutti i 130 bambini della città di Hamelin e li rapisce, conducendoli in un luogo ignoto, senza più ritorno. A seconda delle varie versioni della fiaba, il mistico suonatore avrebbe condotto i pargoli all’Inferno, in un regno sotterraneo di fairies oscuri, oppure nella città di Almas, in Transilvania.
Prevedo – anche se non è certo – un suo cameo in uno dei racconti della mia saga fantasy/storica Venatores. Del resto questa è una figura, tra le tante delle favole, che mi affascina moltissimo.
- Barbablù
Fiaba: Barbablù
Professione: Nobile (probabilmente con un passato da cavaliere).
Nazionalità presunta: Francese o Inglese.
Poteri: Forte e addestrato nelle armi, feroce. Dispone di qualche semplice trucco magico.
Inquietante perché: Uxoricida violento e possessivo, Barbablù è un uomo scostante, pericoloso e brutale. Come se non bastasse ha una spiccata passione per la necrofilia, che lo induce a conservare parte dei cadaveri delle sue ex mogli in una stanza segreta del suo maniero. Alcuni critici ritengono che questa figura sia ispirata a un personaggio realmente esistito, Gilles de Montmorency-Laval, barone di Rais, detto appunto “Barbablù”, un nobile francese che aveva combattuto al fianco della Pulzella d’Orleans, proprietario di immense tenute e castelli. Egli venne accusato e condannato per la tortura, lo stupro e l’uccisione di un gran numero di bambini, in occasione di vere e proprie cerimonie pantagrueliche di lusso e lussuria, culminanti col sacrificio di fanciulli adescati tra la povera gente, poi fatti scomparire.
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