I clan Mazzei e Santa Paola uniti per guadagnare sul mercato ittico catanese

Creato il 26 ottobre 2014 da Giornalesiracusa

Catania: Il mercato ittico e ortofrutticolo di Catania è al centro dell’ inchiesta Iblis. Pare che le famiglie Mazzei e Santa Paola si spartissero i guadagni in base alla quantità e qualità del pesce pescato e poi venduto dai singoli. Le famiglie guadagnavano anche dalla concessione dei box, che si spartivano amici e parenti dei malavitosi con l’approvazione della politica. In particolare l’Mpa che in cambio guadagnava voti nelle varie tornate elettorali. A favorire lo spartirsi dei posti al mercato è stato il trasferimento di questo dalla vecchia alla nuove sede, infatti i titolari sono rimasti gli stessi. A confermare l’intrufolamento della mafia nel mercato ittico è stato il pentito Santo la Causa, ex comandante militare dei Santa Paola. Questi ha dichiarato che esisteva una regola per cui andava versata nelle casse dei clan una tassa sul pesce pescato in base al peso di pesce che ogni box lavorava. Non stiamo parlando di gente di malaffare qualunque, ma di due delle più importanti famiglie mafiose catanesi. Nuccio Mazzei è il latitante più ricercato dopo Matteo Messina Denaro mentre la famiglia Santa Paola è arcinota nella cronaca mafiosa di ieri e oggi. I due clan sono entrati in società per guadagnare sulle spalle dei pescatori e dei commercianti ittici che ogni giorno lavorano duramente.


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