Continuiamo adesso con un approfondimento sui romanzi gialli ispirati ai classici: nome famoso in tal senso è Matthew Pearl, autore di tre storie del mistero dedicate ad altrettanti nomi immortali della letteratura: Il circolo Dante, incentrato sulla Divina Commedia dantesca, L'ombra di Edgar, che si occupa della fine del grande Edgar Allan Poe, e Il ladro di libri incompiuti, basato sull'ultimo lavoro di Charles Dickens, Il mistero di Edwin Drood, rimasto incompiuto. Edwin Drood è un'opera che sembra fatta apposta per la gioia dei romanzieri: non solo, come dicevamo, è rimasta incompiuta, ma, a differenza della maggior parte delle opere del grande romanziere, si tratta di un giallo in piena regola che la morte dell'autore ha condannato a restare irrisolto. Non sorprende quindi che numerosi autori si siano cimentati nell'opera di completamento, oppure si siano fatti ispirare dalle atmosfere cupe e angoscianti del libro per ideare nuovi gialli, a partire da un giovane tipografo del Vermont che, quattro anni
dopo la morte di Dickens, scrisse il finale dichiarando che gli era stato dettato nientemeno che dallo spirito dello scrittore. Fra di essi vogliamo citare Leon Garfield che nel 1980 ha dato alle stampe nuovamente Il mistero di Edwin Drood, aggiungendo di proprio pugno i capitoli mancanti, ideando la conclusione della storia in base agli indizi lasciati da Dickens nei suoi appunti e nei capitoli precedenti. Altra opera degna di nota è La verità sul caso D. degli italiani Fruttero e Lucentini che chiamano in causa i migliori detective della letteratura per risolvere il mistero della scomparsa di Drood. Infine grande successo ha ottenuto il romanzo Drood di Dan Simmons, in cui l'autore mescola realtà e fantasia immaginando che Drood fosse una figura realmente esistita, la cui vita si è misteriosamente intrecciata con quella dello stesso Dickens.
Altro autore specializzato nel genere dei gialli letterari è il britannico Jasper Fforde, autore della saga dedicata alla Detective Letteraria Thursday Next, che è in grado di saltellare dentro e fuori le pagine dei libri per riportare l'ordine nei grandi classici della letteratura. In Italia sono stati attualmente tradotti quattro dei sette libri della serie, Il caso Jane Eyre, Persi in un buon libro, Il pozzo delle trame perdute e C'è del marcio, in cui la protagonista dividerà le sue avventure con i più disparati personaggi della letteratura, dalla dolce Jane al tormentato Amleto. Ma naturalmente il protagonista incontrastato di questo tipo di riscritture è il geniale Sherlock Holmes, il più grande fra i detective, protagonista dei romanzi di Sir Arthur Conan Doyle. Al pari di quanto avviene per la Austen, potremmo passare una settimana a elencare e discutere l'enorme mole di seguiti, riscritture, parodie e spin-off dedicate a Holmes: ci scusiamo quindi se qui per questioni di brevità citeremo solo pochi nomi. Il primo è quello di Laurie R. King, autrice della serie Mary Russel, in cui l'autrice immagina un Holmes ritirato a vita privata ma sempre con un cervello di prim'ordine, affiancato in nuove avventure da una ragazzina dall'ingegno quasi pari al suo. La serie conta già dodici libri, sebbene in Italia al momento siano stati tradotti solo i primi due (L'allieva e l'apicultore e Il
gioco). Qualcuno ha anche voluto cavalcare l'onda della passione di certe fan dell'Investigatore per le storie omosessuali, ed ecco che Rohase Piercy nel suo Mio diletto Holmes rivisita in chiave romantica il rapporto amichevole e professionale che si instaura tra Holmes e il suo assistente, fingendo il ritrovamento di appunti su avventure che Watson aveva deciso di non rendere pubbliche per non incorrere nella condanna (morale e penale) dell'epoca. E perché non un bel crossover in cui il detective dovrà indagare sui misteri più famosi della letteratura, ha pensato qualcuno? E' questo il soggetto di Sherlock Holmes contro Dracula e di Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Holmes di John H. Watson (Loren D. Estleman). Citiamo infine un maestro della letteratura che ha voluto cimentarsi con un racconto apocrifo dedicato alla creatura di Doyle: si tratta nientemeno che di Stephen King, che nella sua antologia Tutto è fatidico ha inserito un racconto intitolato Il caso del dottore. Nella storia in questione il detective, afflitto da una terribile allergia ai gatti, viene beffato dal suo assistente Watson, che risolverà il caso prima di lui.
Giacché abbiamo nominato il capolavoro di Bram Stoker: il vampiro, entrato nel mondo della letteratura e consacrato al rango di mostro letterario dall'autore irlandese, continua ancor oggi a essere gallina dalle uova d'oro per gli editori, grazie a opere tutto sommato pregevoli come quelle di Anne Rice, e - purtroppo - agli esseri amorfi che si ostinano a chiamare vampiri dei
romanzi sentimentali di Stephenie Meyer e correligionarie varie. Ma il mito di Dracula, di quell'essere infernale affascinante e malefico che dispensa morte e non amore, non è ancora defunto.Nel 2009 a tentare di dare una continuazione al romanzo si è cimentato nientemeno che il pronipote dell'autore, Dacre Stoker, con il suo seguito Undead - Gli immortali che utilizza alcuni appunti di Bram. Venticinque anni dopo la fine di Dracula, ritroviamo il Dottor Seward sulle tracce di una contessa vampira, il figlio di Mina e Jonathan Harker - Quincey - che sogna di diventare un attore, il professor Abraham Van Helsing, e naturalmente Dracula in persona sotto mentite spoglie. Kim Newman è invece autore di una popolare saga ambientata in un mondo ucronico in cui Dracula non è mai stato sconfitto, originando così una storia mondiale alternativa in cui il vampirismo si è integrato nella società. Il ciclo è attualmente composto da tre romanzi, tutti tradotti in italiano, più uno previsto per questo 2013. Anno Dracula, il primo, è ambientato nel XIX secolo, mentre il secondo e il terzo, Il barone sanguinario e Dracula Cha Cha Cha, rispettivamente durante la prima guerra mondiale e gli anni '60, e presentano cammei o apparizioni ricorrenti di personaggi provenienti da altri romanzi o film, come Le notti di Salem di Stephen King, Barnabas di Dark Shadows, Carmilla, il Dr Moreau, Mycroft Holmes o Joshua York da Il battello del delirio di G.R.R. Martin. A immaginare la discendenza del vampiro ci pensa invece la scrittrice californiana Jeanne Kalogridis ne I diari della famiglia Dracula, tre romanzi in forma di diario che intraprendono la storia addirittura cinquant'anni prima del romanzo di Stoker: protagonista del primo libro, Il patto con il Vampiro, è Arkady, nipote di Vlad e costretto da un patto di famiglia a procurargli le vittime di cui si nutre. Affascina gli autori contemporanei anche il degno rivale del vampiro. Il professore olandese Abraham Van Helsing, appassionato d'occulto, medico e filosofo, è stato recentemente recuperato dalla tradizione grazie a un film che lo mostrava nei muscolosi panni di Hugh Jackman. Nello stesso periodo, sono
stati pubblicati in Italia alcuni romanzi a lui ispirati: Il diario del professor Abraham Van Helsing di Allen C. Kupfer, per esempio, che finge il ritrovamento del diario del professore. O ancora, il fittizio Trattato di vampirologia ad opera di Abraham Van Helsing, di Brasey Edouard, saggio romanzato sul fenomeno del vampirismo.Ahinoi, se il panorama contempla letture che riescono in un modo o nell'altro a preservare l'atmosfera orrorifica e gotica dell'opera originale, purtroppo non potevano mancare le riscritture sentimentali: in Dracula in Love di Karen Essex, per esempio, protagonista è la giovane Mina che rilegge la storia di Stoker 'a suo modo'. Van Helsing, colpevole di essere vecchio e brutto - massimo reato in un romanzo sentimentale -, viene trasformato dall'autrice in uno psichiatra folle e misogino. Stessa sorte tocca al Dottor Seward, autore di gravi torture fisiche ai danni della povera Mina, che ha seguito Jonathan nel manicomio in cui si è ritirato dopo la prigionia in Transilvania. E laddove i buoni diventano villain, a chi tocca la palma del principe azzurro se non al Conte, che promette alla sfortunata l'immortalità se si unirà a lui?Siamo giunti dunque alla fine del nostro approfondimento, rammaricandoci ancora una volta di aver dovuto escludere dal nostro articolo molte opere pure tradotte in italiano (alcune perché ritenevamo non aggiungessero nulla di nuovo al panorama, altre perché, sfuggendo a qualsiasi categorizzazione, risultavano difficili da inquadrare) e di non aver potuto spaziare per ovvie ragioni nell'universo delle riscritture internazionali.
Speriamo in ogni caso di aver fatto cosa gradita a chi desiderasse approfondire l'argomento, e il box commenti resta a disposizione di chiunque volesse segnalare agli altri lettori opere tralasciate.Seguono, come sempre, le schede delle opere cui abbiamo accennato nell'articolo.
Il circolo Dante di Matthew PearlBoston, 1865. In un'America appena uscita dalla guerra civile, un gruppo di letterati, tra i quali il poeta Longfellow, lavora alla traduzione inglese della "Divina Commedia". Il comitato direttivo dell'università di Harvard, di ferrei principi protestanti e conservatori, cerca di ostacolare la diffusione delle superstizioni "papiste" di Dante, ma quando la città viene insanguinata da una serie di efferati delitti, i membri del Circolo Dante saranno gli unici in grado di scoprire il colpevole. Sembra infatti che l'assassino si ispiri alle torture e alle pene descritte nell'"Inferno" per martoriare le sue vittime.
L'ombra di Edgar di Matthew PearlBaltimora, 3 ottobre 1849. Edgar Allan Poe - scrittore di genio e inventore del prototipo di tutti gli investigatori, C. Auguste Dupin - viene trovato in stato confusionale e con indosso vestiti non suoi. All'ospedale, prima di morire, pronuncia frasi incoerenti e grida più volte "Reynolds!". Dal mistero tuttora insoluto degli ultimi giorni di Poe prende l'avvio il nuovo thriller letterario di Matthew Pearl, autore del "Circolo Dante". Quentin Hobson Clark, ricco ammiratore dello scrittore, vuole scoprire la verità sulla sua morte. Si mette così sulle tracce di Auguste Duponte, l'investigatore francese presunto ispiratore del personaggio di Dupin. Il ladro di libri incompiuti di Matthew Pearl
Un giovane con lo sguardo spiritato e un fascio di fogli bagnati sotto il braccio si aggira per il porto di Boston. E il 1870. Di lì a poco viene trovato morto: il suo nome era Daniel Sand, lavorava per l'editore James Osgood e i fogli, ormai scomparsi, erano i nuovi, attesissimi capitoli dell'ultimo libro di Charles Dickens, Il mistero di Edwin Drood. A peggiorare le cose, arriva la notizia della morte di Dickens e con essa la certezza di aver perso per sempre il finale del suo unico romanzo giallo. Per far luce sulla vicenda, l'editore e Rebecca Sand, sorella di Daniel, vengono trascinati in una rischiosa indagine, dove la verità supera di gran lunga qualsiasi immaginazione. Un thriller avvincente, che scava in uno dei capitoli più misteriosi della storia della letteratura.
Il mistero di Edwin Drooddi Leon GarfieldUltimo e incompiuto romanzo di Dickens (la stesura fu interrotta dalla morte dell'autore) viene qui presentato in una nuova traduzione così innovativa da rendere pressoché evidente la soluzione del giallo. Perché di giallo si tratta, con tanto di cadavere (forse...) scomparso e di personaggi che indagano. La vicenda, ambientata a Rochester, è quella di un matrimonio contrastato con il futuro sposo che misteriosamente scompare. La mancata sposa è naturalmente contesa da laidi ed equivoci personaggi sui quali ricadono i sospetti della sparizione. L'affascinante indeterminatezza del tutto è significativamente sottolineata ed esaltata dal ricorrente tema dei fumi dell'oppio: il testo si apre e chiude in una fumeria. L'assenza della "soluzione" è forse metafora dell'apatia generata dalla droga? O piuttosto della caduta in Dickens dell'illusione di poter descrivere la realtà con gli strumenti della letteratura?




È una giornata fresca e soleggiata dell'aprile del 1915 in Inghilterra. L'epoca della regina Vittoria è ormai trascorsa. Automobili, elettricità e telefono si insinuano persino nelle vite di chi abita in campagna e risuonano gli echi degli orrori della guerra di trincea. Trascinandosi dietro uno zaino sdrucito, Sherlock Holmes, il genio dell'investigazione, si è rifugiato nel Sussex per darsi allo studio di un comportamento animale certamente più nobile di quello criminale: il comportamento delle api. Così, in una fresca e soleggiata giornata del 1915, ha inizio il sodalizio tra Mary Russell e Sherlock Holmes, l'allieva e l'apicultore, un sodalizio destinato a lasciare il segno nel mondo del crimine.





Inghilterra, inizio '900. Da alcune morti violente di giovani donne, il gruppo di cacciatori di vampiri che aveva sconfitto Dracula nell'opera di Bram Stoker, intuisce che il famigerato conte non è affatto morto, ma è tornato a colpire. Del gruppo di "eroi", che dopo l'impresa hanno preso le distanze l'uno dall'altro, forse per dimenticare e rifarsi una vita, fanno parte un avvocato londinese, Jonathan Harker, sua moglie Mina, e altri tre personaggi: un ricco londinese e due medici. Ma il vampiro che lascia la sua scia di morte per le strade di Londra non è Dracula, bensì la bellissima contessa ungherese Elisabetta Bathory. È lei, capelli corvini, pelle bianchissima, capace di trasformarsi prendendo fattezze diverse e spesso palesandosi come nebbia che avvolge tutto, la responsabile degli omicidi. Non solo, ma è anche decisa a eliminare quelli che, venticinque anni prima, hanno deciso di togliere di mezzo Dracula.

Charles Beauregard, agente speciale alle dipendenze del misterioso club Diogene, e Geneviève Dieudonné, vampira gentile di una stirpe che si contrappone a quella del conte di Transilvania, uniscono le loro forze per scovare l'autore di questi efferati delitti, che minacciano di sovvertire l'ordine sociale.

Serie "I Diari della famiglia Dracula" di Jeanne Kalogridis: Il patto con il Vampiro, I figli del Vampiro, Il signore dei vampiri.Questa trilogia, scritta in forma di diario, pone l'inquietante figura di Dracula al centro di un puzzle particolarmente intricato. Partendo cinquant'anni prima dell'inizio del romanzo di Stoker, "Il patto con il Vampiro" svela infatti l'esistenza di un antico e segreto accordo nella famiglia Dracula. Arkady, pronipote del principe Vlad Tsepesh, meglio conosciuto come Dracula, vìve nell'incubo di una terribile minaccia, costretto a procurare sempre nuove vittime al suo adorato prozio per salvare la vita alle persone amate. Coinvolto in un abisso di morte e di sangue, Arkady oserà ribellarsi al suo tragico destino e sfidare Dracula, per il bene della sua famiglia. Nei "Figli del Vampiro" Arkady, divenuto anch'egli un vampiro, ha un unico, bruciante desiderio: distruggere Vlad prima che riduca in eterna schiavitù il suo primogenito Stefan. Nel "Signore dei Vampiri" è Abraham a cercare di porre fine all'atroce patto di sangue che da secoli riduce in schiavitù la famiglia Tsepesh.



Nota: immagini liberamente reperite su Google. Le sinossi dei libri a sinistra delle copertine sono tratte da IBS.
Per maggiori informazioni: le nostre recensioni a Il ladro di libri incompiuti, Il caso Jane Eyre, Persi in un buon libro, L'allieva e l'apicultore, Mio diletto Holmes, Anno Dracula






