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Immagini di questo autunno sconvolto da piogge torrenziali . Ma abbiamo tenacemente resistito e finalmente è tornato il sole. Un sole arancione , caldo che illumina le nostre mattine e le nostre serate con innumerevoli sfumatore di rosso.
Rosso come gli ultimi garofani che coraggiosamente resistono al freddo e alle intemperie.
Rosso come tutte le sfumature dell'ultima pianta di peperoncini perchè questo inverno si mangerà piccante .
Violetto come le piccole piantine di viole del pensiero che ho seminato e curato con tanto amore ed ora sono già pronte a rallegrare il nostro autunno e il freddo inverno.
Arancio come la prima zucca della stagione cotta al forno e non solo , utilizzata per mille ricette . Ma che autunno sarebbe senza la zucca!!!!!
Rosso di una tonalità piena quasi vicina al bordò di questi sughi fatti con il mosto della mia uva nera .
Dolci prelibatezze d'autunno ottenute mescolando per ogni litro di mosto 4 cucchiai di farina ( io ho usato la semi-integrale ) , niente zucchero che tanto non serve, poi a bollire fino a creare una consistenza di un budino. Una parte ce la siamo pappata subito e una parte chiusa in vasetti sterilizzati , capovolti a far scorta per l' inverno come le marmellate.
Ed infine il viola di questa saba o sapa a seconda della regione ottenuta bollendo per ore , circa 8 , a fuoco lento 5 litri di mosto d'uva nera fino a ridurre il tutto a due bottiglie da 750 ml. Buona e antica questa sapa ottima per addolcire yogurt , gelato e per tutte le altre ricette che tenterò di produrre.
E IL VOSTRO AUTUNNO CHE COLORI HA??????