Magazine Cultura

I Colourfield e un album da riscoprire

Creato il 16 settembre 2012 da Diamonddog
Quando uscì "Virgins and Philistines" nel 1985 i Colourfield erano già in giro da un anno e avevano già proposto parecchi pezzi. TERRY HALL, personaggio di primissimo piano del periodo (ex-Specials, ex-Fun Boy Three) si unì a due suoi compari di Coventry e fondò la nuova band stanziandola in quel gran crogiuolo musicale che è sempre stata Manchester. 
L'album uscì come una sorta di greatest hits, contenendo gemme preziose ma già edite come appunto "Colourfield", "Take", "Thinking of you" e come la mia preferita "Castles in the air".
Un grande album dove (era il 1985) non ci sono praticamente sintetizzatori, dove domina un pop rarefatto di chiara matrice british (qualcuno ricorda i Prefab Sprout e gli Aztec Camera? siamo da quelle parti lì per capirsi) venato di malinconia.
I Colourfield non ebbero grande fortuna, il disco andò bene nei mercati anglosassoni ma non ci furono mai seguiti interessanti e il tutto si dissolse abbastanza velocemente.
Penso però valga la pena recuperare il lavoro, credetemi per chi non lo conosce ne vale la pena e per chi lo tiene gelosamente nascosto nello scaffale dei vinili anche.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :