IO C’ERO….
“Io c’ero” potrebbe essere il nome di una rubrica che raccoglie le esperienze musicali del passato, a favore di chi certi avvenimenti non li ha potuti vivere, soprattutto per contingenze… anagrafiche.
Un amico musicista e musicofilo, Angelo Lucardi, ci racconta oggi qualcosa di prezioso, un concerto che si svolse oltre trent’anni fa a Milano, quello di Bob Marley.
1980. Avevo 24 anni... potevo mancare ad un concerto così importante? Fortunatamente abitavo a Milano e quella era l'unica data, e se non ricordo male per la prima volta San Siro apriva le porte ad un grande evento musicale, e Bob Marley era ormai tra le star dell'epoca.
La mattina non avevo ancora il biglietto, perché venivo già da una tradizione tutta genovese dove si cercava l'ingresso gratuito, magari inventando qualsiasi cosa ( chi frequentava l'Alcione sa di cosa parlo ), e infatti quando decidemmo di avvicinarci allo stadio nessuno di noi aveva un biglietto... quattro amici, la mia compagna e addirittura mio figlio di soli 2 anni! Oggi può sembrare strano e da incoscienti, ma non eravamo gli unici a campeggiare nel prato, e ognuno era attrezzato per non far mancare nulla ai pargoli. Decidiamo di comprarne almeno un paio e provare ad entrare mettendo in prima fila i piccini... la cosa funziona e con due biglietti si entra in otto: grande soddisfazione!
Leggo ora sul biglietto che… “ apre intorno alle 16 Roberto Ciotti”... ricordo vagamente il nome ma non la performance... meglio Pino Daniele che già si era fatto conoscere con due ottimi album d'esordio. Il pomeriggio scorre lento con mio figlio incuriosito continuamente da tutto ciò che accade intorno; poi verso le 2, all'arrivo dei Wailers, il piccolo giustamente si addormenta e noi pronti a far cerchio intorno per farlo dormire nel suo plaid. Inutile dire che con Bob Marley non si stava seduti... tutto il tempo a ballare e per quei tempi vedere 80.000 ragazzi in un unico posto con le vibrazioni giuste metteva i brividi. Non ricordo se è stato un buon concerto dal punto di vista musicale, ma l'importante era esserci... e io c'ero.