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I concorsisti sono ignoranti nel senso che ignorano il fatto che lei li abbia insultati?

Da Gioacchina @disoccupingegna

einstein

C’era una volta, in un Paese a forma di stivale, un uomo chiamato Profumo che, per risolvere i problemi scolastici della sua Nazione, decise di indire un concorso, anzi un concorsone

Questo evento sconvolse il popolo di questo stivale, e dal tacco alla punta, alla pelliccia superiore, milioni di abitanti si misero a studiare speranzosi.

Si spostarono, hanno resistito alle intemperie e agli spostamenti di data…hanno comprato libroni e studiato su tomoni varie tecniche di pedagogia, metodologia, psicologia…perchè volevano arrivare, alla fine del concorsone, vincitori.

Ma, si sa, non tutti hanno studiato bene: alcuni lo hanno fatto male, altri non hanno studiato affatto, ma la maggior parte di loro si è preparata e si è fatta uno stivale grosso grosso per poter superare il concorsone.

E dopo aver studiato tanto, la maggior parte di queste persone ha scoperto che PER LORO IL PROFUMO DELLA VITTORIA FINISCE QUI, ma in realtà non è così…perché qualcuno, che ha giudicato i loro elaborati, ha rilasciato un’intervista dichiarando, per i compiti da lui corretti  per la regione Lombardia:

Come definirebbe lei questi compiti?
Un disastro, ignoranza pura.

A quanto pare il 94% degli elaborati erano pieni di errori ortografici, lessicali.

Gente che si appresta ad insegnare e non conosce le regole base della nostra lingua, le concordanze, l’uso dei verbi. Le giuro che ho visto “ha” senz’acca e “un’esperienza” scritto senza apostrofo”.

Così ha dichiarato uno dei commissari, ignorando la trafila a cui i poveri malcapitati sono stati soggetti (addirittura, nella stessa Lombardia, ci sono stati episodi in cui le tracce sono state dettate a voce, poiché l’attesa per avere delle fotocopie delle stesse era stata già abbastanza lunga ed estenuante), lo stress dell’attesa del fatidico giorno e tutti i fattori che entrano in gioco.

Forse, in condizioni normali, rispondere a quattro domande scritte in ostrogoto stretto non sarebbe stato così difficile.

Pensare di avere, inoltre, circa mezzora a domanda per scrivere la bozza e poi la “bella copia”, non ha fatto altro che peggiorare la condizione del povero “aspirante docente”.

Insomma, caro commissario, forse quando ha affermato tutto questo, quando ha giudicato ignoranti il 94% dei concorsisti della Lombardia, avendo (peraltro) a disposizione solo pochi minuti per correggere ogni elaborato, ignorava tutto questo, vero?

Menomale che la maggior parte di loro ignora il fatto che Lei li abbia insultati…

(scritto a quattro mani – Valeria&Valeria)



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