I Confini di Trisa di Cristiano Ciardi (Mini Recensione)

Creato il 03 marzo 2015 da Arwen @Arwencz86
Titolo: I Confini di Trisa
Autore: Cristiano CiardiEdizione: Amazon (ebook e cartaceo)Pagine: 345Prezzo: 4,50 € kindle - 14,50 € cartaceoSito
Trama: L'uomo era riuscito a sopravvivere, a lottare, per trovare il proprio posto, in bilico tra la violenza e i sogni.
Esseri fragili tra le belve del mondo, costretti per secoli a nascondersi negli anfratti della terra o ad abitare isole confinate dal mare. Esseri d'animo plasmabile, ossessionati dalla bellezza dei propri sogni immortali, trattenuti dalla terrena resistenza del sangue.
Il Regno era l'unica speranza in quel mondi in lutto. Culla di rettitudine, argine ai turbamenti umani, barriera contro la furia sparsa sulla terra. Una storia fantasy con la struttura tipica del sottogenere epico o eroico, senza magia o miti, bensì costruita con spiccato realismo.
In un mondo in cui è la natura a governare con severità, plasmando ogni essere vivente costringendolo ad una lotta continua per la sopravvivenza, l’uomo è obbligato a modellare il proprio modo di vivere e la propria società per riuscire a convivere con una realtà primordiale.

I confini di Trisa, è il primo capitolo di una trilogia, un fantasy realistico fuori dal comune dove a dominare la scena, non sono draghi, fate, folletti o vampiri, ma troviamo come protagonista la natura, insieme ai Santri, animali particolari ed Efero, un prescelto senza poteri paranormali.
La natura viene descritta in modo minuzioso, il Regno di Trisa ed i suoi confini vi stregheranno.Efero, come dicevo sopra, è il prescelto, ovvero colui scelto per forza ed umiltà, che guiderà i guerrieri della Lancia contro i Santri, occupatori di gran parte del territorio.
Non vorrei rovinarvi la sorpresa, vi posso consigliare di acquistare questo libro perchè, solo leggendolo capirete a fondo i personaggi.
Ciò che ho constatato, è che Cristiano Ciardi, è un vero amante della natura, e sopratutto uno scrittore emergente con gli attributi.
Credo che la morale di questo romanzo, sia rieducare l' uomo a vivere in contatto ed armonia con la natura e sopratutto con chi in" natura " vive.
Prima di dare il mio voto, vorrei deliziarvi col prolodo del "I CONFINI DI TRISA"

PROLOGO
"Un tempo ormai lontano la natura governava il mondo con severità, non curante del singolo germoglio, eppure creatrice di ogni bellezza. Le foreste coprivano le terre come fitta coltre di bestie, addolcendo le asperità di roccia, ammansendo la furia del vento. Animali vagavano nelle radure e giovani vilgurti erano i ruscelli di monte, impetuosi scultori delle terre di valle. Il calore del sole e il peso delle altitudini segnavano i confini tra la vita e la morte, plasmando ogni essere vivente in una continua lotta tra la sopravvivenza  nella paura e l'esistenza nella gioia.In questo mondo stile, timidi erano i passi degli uomini e dei loro figli, fragili creature in balia di belve assetate di sangue; costretti a vigilare deboli confini e a nascondersi tra le fredde ombre di muri petrosi, gli uomini, assediati, vivevano impauriti difronte all?incanto del mondo. Abitarono le terre protette dal mare, sicure eppure non bastevoli per sostenerli. Costretti dal bisogno, colonizzarono le coste della vicina Terra di Parma, trovandosi l'oro malgrado ad elemosinare un esistenza incerta. Tutto sembrava destinato a soccombere alla paura e, nel duro resistere, gli animi umani si incupirono.
Secoli passarono con un vento avverso, fino a quando, improvvisamente il terrore vacillò. Una fratellanza sorse a dare nuova speranza al mondo. Fiere creature dagli occhi felini strinsero con l'uomo un patto d' alleanza, un' unione per affrancarsi e rafforzarsi.Nacque il Regno delle Madri, un mondo nuovo a difesa di tutti i popoli della Terra di Parma. Volgendo le spalle al mare d'occidente, riuscì ad estendere il proprio dominio verso le terre selvagge fino a  lambire irte montagne e ampi fiumi. Fonti di primeva saggezza, le donne del Regno erano protette e onorate perchè considerate di insostituibile valore; libere di seguire qualsiasi aspirazione e di scegliere l'uomo con cui procreare la discendenza. Per le leggi del Regno i Figli erano istruiti e addestrati senza distinzione di etnia,stirpe o sesso. Educati al credo di 'Colei che non ha nome', affinchè rispettassero l'ordine naturale delle cose e aggissero con senso della misura, cardine della convivenza. Imparavano così a distinguere il valore di ogni individuo e ad onorare coloro che, tra tutti, si dimostravano pronti a consacrare la propria vita al servizio degli altri. Costoro uomini di rara nascita,  divennero i Prescelti, votati a proteggere il Regno, destinati a procreare per trasmettere il loro vigore e salvaguardare la sopravvivenza dell'umano nel mondo.
Dopo più di tre secoli, l'alleanza con le fiere creature si infranse e le fondamenta del Regno tremarono sotto il peso della sua stessa superbia. Fu allora che le azioni di pochi divennero l'unica speranza, forse l'ultimo coraggioso atto di umiltà del genere umano."
Complimenti Cristiano ti sei meritato 4 stelline.Attendo di scoprire di più, con il secondo capitolo della saga.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :