
Ad Amsterdam, i mezzi pubblici hanno il controllo del biglietto / abbonamento elettronico all'entrata da parte del conducente (come in tutto il mondo Roma esclusa), e nel caso di mezzi articolati come i tram vi è anche un aiutante presente in un gabbiotto a lui dedicato. In caso non si disponga di un titolo valido, è possibile acquistarlo all'entrata. Un giorno una ragazza ci metteva troppo a pagare e il tram non è ripartito finché l'operazione non è stata completata (previo avviso dagli altoparlanti da parte del conducente); ovviamente nessuno si è permesso di lamentarsi circa la situazione: la cosa è universalmente accettata come giusta per la collettività. Le entrate e le uscite sono ben distinte, in quest'ultime vi sono dei tornelli che non permettono l'entrata, inoltre come ulteriore precauzione, le porte si chiudono immediatamente in maniera automatizzata quando l'ultimo passeggero uscente ha lasciato il mezzo. Ciò è possibile grazie all'obliterazione anche in uscita, che permette al sistema di tener conto del numero dei passeggeri che devono transitare. Nel filmato, girato affianco al gabbiotto del controllore nella parte centrale del tram, è possibile notare quanto appena affermato, inoltre si nota come alcune persone escano dall'entrata: nonostante sia vietato, ciò non compromette il controllo delle persone in entrata.
MARCIAPIEDI E VIABILITÀInnanzitutto sono dritti: in caso di pendenza, essa è uniforme, non vi sono avvallamenti assurdi che spaccano le caviglie del malcapitato di turno. Una parte è adibita a passaggio pedonale, un'altra delimitata generalmente da un gradino o da una striscia, al passaggio delle biciclette e ciclomotori di bassa cilindrata.
Un'ulteriore area sui marciapiedi è destinata a parcheggio delle stesse. Infine in zona centro storico, per quanto riguarda le auto, per senso di marcia si ha: una corsia di parcheggio e una corsia di transito. La sosta vietata in doppia fila è fisicamente impossibile.Il numero delle auto in circolazione è molto basso, in quanto per gli spostamenti in città è addirittura controproducente rispetto a prendere la bicicletta o il mezzo pubblico: se ci sono pochi posti e sai già in partenza che non puoi sostare in divieto, fai altre scelte. Ogni strada ha la sua corsia per le biciclette, la loro diffusione è totale. Ho visto utilizzare tale mezzo da parte di persone di tutte le età, dai neonati alle signore anziane, con la pioggia o con il sole. A tal proposito, vi mostro delle foto di passeggini stile bicicletta.

Le strade il cui limite è a 30 Km/h, nel momento di ricongiungersi alle arterie principali, devono incrociare un marciapiede tramite un dosso rialzato. Abituati a Roma tendevamo ad aspettare che le auto passassero, invece ricevevamo dagli automobilisti indicazione di passare.


I parcheggi a pagamento hanno le colonnine che permettono il pagamento solo con carte o telefono cellulare, impedendo l'utilizzo di contante in modo tale da abbattere i costi di recupero delle monete da parte degli addetti e di eliminare le truffe o i furti.



Inoltre, gli addetti alla stazione impediscono la permanenza nell'area di persone che non devono prendere i mezzi: mentre scattavo delle foto sono stato avvicinato da un inserviente che mi ha detto gentilmente (sottolineo, gentilmente) che non si può sostare nella stazione per motivi di sicurezza e che se ci fosse stata la polizia mi avrebbero portato via. Ho chiesto scusa e ho risolto la questione andando via.













