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I consigli di Patti Smith ai giovani artisti

Creato il 14 marzo 2016 da Stevepop

Uno scrittore o un artista, non può aspettarsi d’essere acclamato. Ho fatto dischi che sembrava nessuno ascoltasse. Scrivi libri di poesie che sai verranno letti da cinquanta persone, ma continui a fare il tuo lavoro, perché devi, perché quella è la tua vocazione. Ma è bello essere apprezzati dalle persone. Alcune persone mi hanno detto: “Non pensi che il successo possa guastarti come artista?” oppure “Se sei una punk rocker, non dovresti volere che il tuo disco abbia successo!”. Io rispondo: “Fottiti!”. Si lavora per le persone e più persone si riesce a raggiungere, meglio è. Non fai il tuo lavoro sperando che venga letto solo dalla gente “cool”. Vuoi che tutti siano felici e speri ne siano ispirati. Quando ero molto giovane William Burroughs mi disse (ero veramente in difficoltà e non avevo mai guadagnato soldi) il consiglio che mi diede fu di farmi una buona nomina e di mantenere il mio nome pulito. Non accettare compromessi. Non preoccuparsi di fare un sacco di soldi o di avere successo. Concentrarsi per fare un buon lavoro, fare le giuste scelte e proteggere il proprio lavoro.

Se ti fai una buona reputazione, il tuo nome diventerà la tua moneta.

E mi ricordo quando mi ha detto queste cose e io risposi: “Si, ma William, io un nome ce l’ho, è Smith!” (Scherzo!)

Essere un artista, essere una persona, di questi tempi tutto è difficile. Devi vivere la vita con speranza, cercando di rimanere sano e felice più che si può e cercando di fare quello che si desidera. Sia che il tuo desiderio sia di avere figli, sia che tu desideri fare il fornaio. Se vuoi vivere nei boschi o provare a salvare l’ambiente oppure scrivere sceneggiature per polizieschi. Non è importante. Ciò che conta è sapere cosa si vuole e perseguirlo sapendo che sarà dura.

Perché la vita è veramente difficile. Perderai le persone che ami. Soffrirai di crepacuore. A volte ti ammalerai. A volte avrai un brutto mal di denti. A volte sarai affamato. Ma in compenso avrai delle belle esperienze. A volte semplicemente il cielo. A volte senti che un lavoro che hai fatto è meraviglioso. Oppure trovi qualcuno da amare. I tuoi figli. Ci sono tante belle cose nella vita, e quando soffri… fa semplicemente parte del pacchetto! Pensala così: siamo nati e un giorno moriremo. Lo sappiamo. Quindi ha senso sia che noi saremo felici e sia che poi le cose andranno male. Semplicemente accettalo. É come una corsa sulle montagne russe. Non sarà mai perfetta. Ci saranno momenti perfetti e poi brutti momenti, ma ne varrà la pena. Credimi, è così. Sono sicura che ogni generazione potrebbe dire che la sua epoca è la migliore o la peggiore di sempre.

L’epoca che stiamo vivendo ha però secondo me qualcosa di diverso, prima mai visto. É un momento pioneristico perché non c’è mai stato un periodo come questo. E questo lo rende unico. Non perché abbiamo degli artisti rinascimentali. É unico perché la tecnologia ha democratizzato la libertà di esprimersi. Non c’è più un gruppetto di persone che fanno dischi e scrivono canzoni: tutti possono farlo. Chiunque può postare una poesia sul web e raggiungere dei lettori. Chiunque può avere accesso a quello che non è mai stato accessibile. C’è un’impressionante globalizzazione.

C’è la possibilità di sconfiggere queste corporazioni e governi che pensano di governare il mondo perché le persone si possono unire in un solo popolo attraverso la tecnologia.

Ancora non ci siamo resi conto del potere che abbiamo. Ma la gente ha questo potere più che mai. E penso che stiamo attraversando questa sorta di dolorosa adolescenza. E ancora, cosa facciamo con questa tecnologia? Che cosa facciamo con il nostro mondo? Chi siamo? Questo rende l’esperienza emozionante. Tutti i giovani in questo momento, le nuove generazioni… sono pionieri di una nuova era.

Quindi, io dico tieni duro. Prova a divertirti, ma rimani pulito, rimani in buona salute perché sai che hai un sacco di sfide da affrontare. E sii felice.

Video per il Louisiana Museum of Modern Art



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