Scusate, sono tornato solo ora dalla vigna di un amico dove, per tenermi in esercizio, ho dato una mano a potare. Con i guanti per il freddo e per conservarmi i polpastrelli da tastiera. Lavorando in silenzio si ha tanto tempo per pensare. Alle uve che fra sette mesi si vendemmieranno, alla politica vitivinicola ed anche ai conti che non tornano. I conti, appunto: si possono sbagliare, magari per difetto.
Forse è sbagliato dire che i costi in Trentino sono di 13.000 € ad ettaro: sono certamente maggiori. Vediamo meglio. Sulle 600 ore/ha penso che non ci piova; in Alto Adige dove sono più lenti (non nei conti) ed hanno qualche pendenza in più calcolano 635 ore. I 10 € /ora sono sottostimati se pensiamo che un idraulico viaggia a 30-40 €/ora; lui calcola giustamente che deve pagarci le tasse, l’INPS, l’assicurazione, ecc. Il costo della sola mano d’opera sale quindi mediamente a 7.500 € per ettaro se consideriamo realistici 12-13 €/ora.
Per arrivare e superare i 13.000 €/ha, oltre ai costi d’ammortamento macchine (750 €/ha) ed attrezzature (3.500 con ev. reti antigrandine), basta ricordarsi anche degli antiparassitari (400) ed erbicidi (50), dei concimi (75), dei materiali per la legatura (50), e materiali diversi (50).
C’è poi un capitolo di spese che si tende a dimenticare, ossia quello relativo al costo del capitale terra (980), degli interessi su quel capitale (249), dell’assicurazione sui prodotti (175), le imposte e varie (130) che, assieme, fanno debordare di un bel po’ la cifra suesposta.
So bene che più voci e più cifre si indicano in questi ragionamenti, maggiori sono i ganci cui attaccarsi per criticare. Basta allora riportare cifre più aggiornate di queste che si rifanno al quaderno del prof. Nervi di San Michele (quello del primo Piano urbanistico provinciale), cifre riviste l’ultima volta quando ancora c’erano le Lire. Ma non mi risulta che con l’Euro i costi siano diminuiti.
Come non è diminuita la caparbietà dei contadini nel fare conti “consolatori” che accontentano se stessi, assolvendo i liquidatori delle uve. Quando si decideranno a passare di categoria e a diventare agricoltori?
Per non dilungarmi troppo, altri dati e qualche commento alla 3^ puntata.