Magazine Cucina
Ci avviciniamo a piccoli passi (ma neanche tanto piccoli) alla Pasqua.
Quest'anno la festività sarà incastonata fra meravigliosi ponti di primavera, con la conseguenza che le scuole saranno chiuse più a lungo e molti di voi si lanceranno in fughe dell'ultimo minuto.
In attesa di quei giorni di relax e celebrazione, desidero raccontarvi di un dolce semplice e deliziosamente profumato di antico che era d'usanza preparare nei forni della mia città e provincia, nel periodo pasquale.
Da piccola ne andavo pazza e da tempo stavo cercando la ricetta.
Si tratta dei Corolli senesi.
Non si trovano nelle pasticcerie ma in qualche panetteria tradizionale, di quelle che seguono ancora il ritmo delle stagioni e delle feste e dove puoi ancora incontrare la donnina ottantenne che ti racconta come da ragazzina, il giorno di Pasqua la sua mamma le legava un Corollo al collo con un nastro di raso bianco. La bambina faceva a gara con i suoi fratellini a chi riuscisse a mangiare il Corollo senza rompere il buco, facendolo durare il più a lungo possibile legato al nastro.
Il Corollo altro non è che un pane dolce, il cui impasto assomiglia moltissimo a quello della Schiacciata di Pasqua, il che fa immaginare che la sua origine sia quella del recupero degli avanzi del lievitato trasformati in ciambelle.
L'ingrediente principe è l'anice in semi, che conferisce il caratteristico (e per me irresistibile) sapore.
Appena sfornati sono morbidissimi e fragranti, di lieve dolcezza ed hanno il profumo delle case delle nostre nonne: antico e commovente.
Se come me amate i sapori semplici e di un altro tempo, vi invito a provarli.
A me fanno lo stesso effetto del Pan co' Santi: non riesco a smettere di mangiarli.
Potrete congelarli una volta raffreddati e potrete anche aprirli in due e tostarli per la colazione, spalmandoli di miele o di marmellata di casa vostra.
I miei sono lievitati moltissimo ed il tradizionale buco si è un po' chiuso.
Nei forni si trovano anche più grandi di così.
Alcuni cospargono l'anello con abbondante zucchero semolato.
Voi non fatelo. Li amerete così, in semplicità.
Ingredienti per c.ca 12 Corolli
200 g di farina 00
100 g di farina Manitoba
10 g di lievito di birra
50 g di zucchero + cucchiaino
1 pizzico di sale
25 g di olio extravergine
25 g di strutto
15 g di semi di anice
200 ml di acqua tiepida
1 tuorlo d'uovo.
Sciogliete il lievito in acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero ed attendente una decina di minuti affinché si attivi ed in superficie compaia la classica schiumina.
Nel frattempo versate la farina con lo zucchero, il sale ed i semini di anice nella ciotola della planetaria e mescolate bene formando una fontana.
Quando lil lievito è pronto, accendente la planetaria a velocità media e cominciate ad impastare con il gancio, versando l'acqua lentamente. Continuate ad impastare e versate l'olio extravergine.
Lasciate lavorare la planetaria fino a quando non vedrete che la ciotola sarà bella pulita e l'impasto bello incordato.
A questo punto cominciate ad aggiungere lo strutto a fiocchetti, aggiungendo ogni fiocchetto solo quando quello precedente non sarà stato incorporato.
Dovrete impastare per almeno una decina di minuti e comunque, prima di interrompere dovrete fare la prova del velo (prendendo un pizzico di impasto fra pollice ed indice e tirandolo verso l'esterno, dovrete riuscire ad estenderlo fino a vederne la trasparenza come un velo).
Sistemate l'impasto in una ciotola oleata e fate lievitare per almeno 2 ore (l'impasto deve quasi triplicare).
Passata la prima lievitazione, prendete l'impasto e sgonfiatelo, quindi arrotolatelo come un salsicciotto da 6/7 cm di diametro e ricavatene 7 o 8 pezzi.
Tirate ogni pezzo in cilindri di c.ca 2 cm di diametro lunghi 14 cm e chiudeteli su se stessi creando il tradizionale "Corollo".
Sistemate ogni ciambella su una placca coperta di carta da forno (ben distanziata l'una dall'altra) e fatele lievitare ancora per 1 ora (io le ho messe in forno spento con la lucina accesa), fino a che non saranno raddoppiate.
Sbattete il tuorlo con un cucchiaio d'acqua e spennellate bene ogni Corollo.
Infornate a 180° e fate cuocere per c.ca 25 minuti fino a quando non saranno di un bel colore ambrato.
Fate raffreddare su una gratella e mangiateli appena potete.
Meravigliosi con il Vin Santo e belli per la vostra tavola della Pasqua.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
focaccia soffice alla ricotta e maggiorana
...inizia oggi un'altra settimana, oggi a Roma è festa del santo patrono (S. Pietro e Paolo) e ne approfitto per studiare un pò... Leggere il seguito
Da Sississima
CUCINA, RICETTE -
BABA' al RUM
Ingredienti per 2 piccoli stampi da budino : 350 gr. farina forte W 350 - 5 uova medie (tuorli e albumi separati) – 75 gr. burro - 2 cucchiai rasi di zucchero... Leggere il seguito
Da Mondoincucina
CUCINA, RICETTE -
Birra Peroni ha festeggiato l’inizio della raccolta dell’orzo a Casali Santa...
Birra Peroni ha festeggiato, insieme agli agricoltori della propria filiera agricola, l'inizio della raccolta dell’orzo da birra per la produzione della birra... Leggere il seguito
Da Sississima
CUCINA, RICETTE -
Focaccia fave e pancetta con la mdp
Livello di difficoltà :☆ Categoria : Antipasti, RUSTICO, Primi, PRODOTTI FORNO, piatto unico, Secondi Piatti, PIZZE, OLIO EVO, Salati, Dado, snack, FOCACCIA,... Leggere il seguito
Da Ilaria Ruisi
CUCINA, RICETTE -
Frittelle con i fiori di zucca con farro e birra
A modo mioIngredienti e dosi per 4 persone:150 g. farina di farro80 g. fiori di zuccasale, pepe q.b.olio per friggere q. b. qualche foglia di prezzemolo300 ml d... Leggere il seguito
Da Roberto Tommasi
CUCINA, RICETTE -
Scuola di cucina: trucchi e segreti sul pane senza glutine
Questo mese nella nostra Scuola di Cucina del 100% Gluten Free (Fri)Day si parla di pane. Pane – Gluten Free Travel Living Il pane senza glutine non è così... Leggere il seguito
Da Gftl
CUCINA, SALUTE E BENESSERE, DA CLASSIFICARE
I suoi ultimi articoli
-
Coniglio in Carciofaia per la Settimana della Cucina di Pasqua, Calendario del Cibo Italiano
-
U Vredétte de Tornola - Il Brodetto Termolese di Tornola per l'MTC #55
-
Torcet e Bicerin per la Settimana Nazionale dell'Unità d'Italia: Torino ed i caffè che hanno fatto la Storia d'Italia.
-
Arista al miele e prugne: una bambina con troppa fantasia.