I neonati hanno un buon rapporto con l’acqua perchè li riporta al periodo trascorso nel grembo materno.
Proprio questo è il motivo che ha portato allo sviluppo di numerosi corsi di acquaticità, che possono essere frequentati dai primi mesi dopo la nascita; in generale, la maggioranza dei genitori aspetta il compimento del terzo o quarto mese anche se è possibile immergere il piccolo anche prima. Soltanto più avanti, cioè quando il bambino ha tre anni si può iniziare con il nuoto. I corsi di acquaticità si tengono presso quasi tutte le piscine pubbliche, ma anche in quelle private, e favoriscono l’instaurarsi di un rapporto stretto fra il piccolo e il genitore che entra in acqua con lui. Infatti, non è necessario che si immerga obbligatoriamente la madre ma, il suo posto può essere assunto dal neo papà. Questi corsi sono un’ottima occasione per tutti i genitori che desiderano sviluppare nel piccolo il piacere del nuoto ma anche per gli adulti che puntano a perdere i chili di troppo. Le neomamme che svolgono con i loro piccoli queste attività, riescono a dimagrire facilmente, stando con i loro piccoli in un ambiente piacevole e rilassato. Infatti, durante il corso si ha un dispendio energetico abbondante, utile per mantenersi in forma.
Inoltre, lo stare a contatto con l’acqua aiuta lo sviluppo mentale e motorio del neonato che impara a stare in acqua, sempre godendo della vicinanza della mamma e degli istruttori.
I corsi di acquaticità sono benefici anche l’apparato respiratorio e, più in generale, per migliorare le sue abilità. Nel giro di circa un anno, i piccoli possono imparare a stare a galla e a muoversi con disinvoltura.
Per scegliere un buon corso, è opportuno verificare che la struttura sia idonea e che il personale sia qualificato. Un punto da non dimenticare, riguarda la pulizia e l’igiene che devono essere sempre rispettati.