Tratto da Super Golden Friends
Un bozzetto di Eleonora Scalabrini. Efficacissimo, imperdibile e degno di passare di qua. Aspettiamo altri ritrattini…
Ieri mattina di buon’ora mi reco presso l’ospedale Gallino di Pontedecimo per le classiche analisi annuali di routine. Arrivati a prendere il numero, ci sono sempre i quattro o cinque pensionati che riescono ad arrivare lì alle 5 del mattino perché “sa… tanto io non dormo”… Ed è lì che scopro una nuova specie umana: i coumadiniani! All’apparenza docili, educati e molto buoni, di età in genere superiore ai 65 anni, si nutrono di una sostanza chiamata Coumadin (un pò come le noccioline per super Pippo) e provengono da Coumadin Planet. Per loro tutte le verdure a foglia larga sono veleno, un po’ come la criptonite per Superman (“Ma dottoressa io non mangio foglie larghe… le taglio fini fini!”). Al momento dell’apertura dell’accettazione balzano in piedi sgomitando, urlando tra loro “MIA Dria che c’ero prima io!!! Io ho la precedenza! Prendo il Coumadin!!!” Loro vengono chiamati per lettera al prelievo mentre a noi – comuni mortali – spettano i numeri…
Sono gli stessi strani personaggi che in farmacia pretendono di non fare la coda e di non pagare i farmaci perchè “sa, Dottoressa, io prendo il Coumadin!” Sono gli stessi personaggi che, nonostante l’infermiera chiami ” lettera A”, loro si presentano al prelievo anche se hanno la lettera M: “Sa, magari mi faceva passare”. Sono gli stessi che alle 7,47 hanno già fatto il prelievo e baldanzosi ti guardano soddisfatti come dire “tu aspetta ancora tanto ne hai altri 50 davanti; io intanto vado a vedere i lavori del Terzo Valico.. il mio turno comincia tra poco”.
E che dire? E che fare? Li guardo sorridendo sapendo che a loro quel farmaco rende la vita più difficile ma comunque migliore e che, almeno la maggior parte di loro, alla vecchiaia e alla pensione ci sono arrivati. (Eleonora Scalabrini)