di Giulia Annovi
Un piccolo cambiamento nelle condizioni iniziali porta a grandi differenze nell’evoluzione di due sistemi uguali in partenza (David Ruel)
Oggi partiamo da una riflessione filosofica. Siete scettici? Nella vostra vita non vi è mai capitato qualcosa del genere? Basta riflettere sulle proprie scelte e sulle conseguenze che queste hanno portato per dimostrare che l’affermazione è vera. Ripenso ai miei passi, ai piccoli (o grandi) cambiamenti e mi accorgo che certe evoluzioni nella mia vita sono dovute proprio alle condizioni da cui sono partita.
Ieri riflettevo su queste cose mentre finivo di completare la mia infografica sui cristalli. I cristalli sono i solidi più regolari presenti in natura. Gli atomi e le molecole che li compongono sono distribuiti in reticoli geometrici, altamente ordinati. Ci sono, dunque, leggi fisiche e matematiche in grado di descriverli. I cristalli mi danno l’idea di qualcosa di immobile, immutabile. Sono simbolo di una perfezione affascinante, ma fastidiosa. Rappresentano qualcosa di già ben determinato.
Esistono però anche altri tipi di cristalli: i cristalli liquidi. Anche se in partenza i cristalli liquidi sono molto simili ai cristalli solidi, la loro evoluzione è inaspettata. Infatti, le proprietà di un cristallo liquido variano in base alle condizioni iniziali e da cristalli perfetti si possono trasformare in materia imperfetta e irregolare. Anche le proprietà associate ai cristalli liquidi o le leggi fisiche non sono così rigorose come nel caso dei solidi cristallini. I cristalli liquidi sono qualcosa che evolve, che cambia le sue caratteristiche, che passa dall’ordine al disordine.
Nella seguente infografica metto a confronto l’immutabile perfezione e il fascino del cambiamento (o dell’instabilità?).