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I curatori: "salvaguardare il comparto della proprietà indivisa" della Di Vittorio

Creato il 09 gennaio 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
curatori: La fetta pregiata della Coop. Di Vittorio, quella che idealmente si rifà alle origini non poteva che essere la prima preoccupazione dei curatori fallimentari Paolo Capretti e Luciano Ragone che hanno stilato il comunicato che riportiamo sotto. Un atto dovuto in un momento in cui la strumentalizzazione delle notizie e l'attenzione ai "nomi" tengono campo.  Questo non tuttavia non mette in discussione la necessità che sia fatta chiarezza sugli altri aspetti della vicenda che interessano tutti i cittadini e riguardano alla fine anche i bilanci comunali. 

"Di Vittorio": continuità per la proprietà indivisa

I curatori fallimentari Paolo Capretti e Luciano Ragone intervengono sulla vicenda Coop Di Vittorio per spiegare alcuni aspetti che finora non sono stati messi in rilievo, ma che tuttavia sono importanti perché portano notizie positive pur in un contesto difficile.  Dice il comunicato:  Preso atto della rilevanza che la stampa locale ha attribuito alla sentenza dichiarativa di fallimento della società cooperativa “Di Vittorio”, i curatori ritengono opportuno informare tutti gli interessati, ed in particolare gli assegnatari degli alloggi della cosiddetta “proprietà indivisa”, che il Tribunale di Parma, con la sentenza di fallimento, ha altresì disposto l’esercizio provvisorio dell’attività, con ciò significando che la cooperativa proseguirà nella gestione anche della proprietà indivisa, sotto la direzione degli organi della procedura. In tal modo, gli uffici della cooperativa sono a disposizione per ogni esigenza connessa ai rapporti contrattuali in essere, riferitamente agli alloggi assegnati in convenzione o in locazione, effettuando l’apertura al pubblico tutte le mattine dalle ore 8,30 alle ore 12,30, presso la sede di Fidenza, Via Cornini Malpeli n. 126, con possibilità di prenotare un appuntamento al numero 0524/526080, anche con i curatori. Nel rispetto di quanto disposto dalla legge fallimentare, l’esercizio provvisorio proseguirà fin quando ritenuto necessario, anche allo scopo di salvaguardare il comparto della proprietà indivisa, con primaria tutela del ceto creditorio, nonché dei soggetti assegnatari degli alloggi, oltre che delle amministrazioni pubbliche coinvolte (Regione Emilia Romagna e Comuni interessati). Con queste ultime, già dai prossimi giorni, sarà analizzata ogni percorribile soluzione consentita dalle convenzioni in essere e dalla normativa vigente. Si auspica che, in questa delicata fase, non verrà meno ogni necessaria collaborazione da parte dei soggetti interessati. Si informa che, sempre presso l’anzidetta sede e nei predetti orari, sarà altresì operativo uno sportello informativo e di assistenza per le questioni di primaria necessità.
I curatori

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