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I custodi della mia felicita'

Da Mammapiky @mammapiky
I CUSTODI DELLA MIA FELICITA'Da quando mio padre è morto, certi suoni non riesco più ad ascoltarli: il canto del gallo, il suono delle cicale e lo scoppiettio dei fuochi d'artificio mi fanno venire la pelle d'oca anche se tutti e tre sono rumori festosi e, a dirla tutta, rappresentano pure "un inno alla vita" ma il gallo, quella notte, cantò troppe volte e mentre correvo verso casa perché papà stava per lasciarci, il cielo era illuminato dal bagliore dei fuochi lanciati per la festa del paese, e le cicale accompagnarono il caldo torrido che ci fu in quei giorni e mi ricordano tutto come fosse oggi. 

Sono passati dodici anni e fuori da questa chiesetta di campagna mentre salutiamo il padre di un'amica che se n’è andato, è inevitabile tornare con la mente la. Il frate ha chiamato "sorella", la morte, ma io riesco solo a vederla come una fregatura della vita quella che ti fa soffrire con la stessa intensità di quanto hai gioito prima e la veste "cristiana" del distacco mi sfugge. Non abbiamo alternative questo è certo e quello che cerchiamo è una motivazione che ci permetta di andare avanti, nonostante tutto.

Quando mio padre se n’è andato, mi son detta che mai sarei stata più felice, forse contenta, magari pure serena, ma felice no, quello non sarebbe stato più possibile è così è stato per molto tempo per lo meno fino a quando non sono arrivati i miei figli e mi hanno salvato, sono stata travolta dall'amore che mi si è riversato addosso, sorpresa da quello che io stessa posso provare e molto cose cono cambiate. Ne parlavo con il Principe mentre tornavamo verso casa e dentro di me, sentivo solo la necessità impellente di riabbracciarli perché nei momenti "no" mi capita spesso di aggrapparmi a loro e di cercare nei loro sguardi la carica che mi serve per andare avanti. Io che dovrei essere il loro supporto, in loro, cerco e trovo, appoggio e sono capaci di restituirmi il sorriso, sempre, anche quando la giornata è più buia del previsto, anche quando sento cantare il gallo o le cicale friniscono. Loro sono i custodi della mia felicità ma non so se questo è giusto.

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