A sera si scatena la movida. Gli italiani arrivano in macchina. Nel ghetto ci sono almeno quindici «ristoranti», tra cui uno gestito da un italiano. C’è un patio dove si mangia. Le tariffe per la cena sono inavvicinabili per i braccianti che cucinano altrove. Con le nigeriane una prestazione sessuale costa tra i 5 e i 10 euro. Quest’anno ci sono anche ragazze sudamericane. Sesso a pagamento e commercio delle braccia, questi sono i cardini di una zona franca dove i desideri proibiti hanno libera cittadinanza. Qui si vive così da vent’anni.Continua qui
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