I dè d’la merla

Creato il 31 gennaio 2014 da Philomela997 @Philomela997

Dialettismi e Folklore

I GIORNI DELLA MERLA

Merla:,s. f. V. Meral.

Méral : s. m. Merlo, Merla, Uccello notis- simo dello da Linn. Turdus merula. [1]

 “I Cvànd e’ canta e’ mèral a sèm fura dl’invèran”

 Quando canta il merlo siamo fuori dell’inverno.[2]

“Il temere il freddo da parte del merlo è proverbiale. In quasi tutta la Pianura Padana, ed anche in Romagna, si racconta da secoli (ne parla anche Dante nel Purgatorio) la leggenda dei Giorni della Merla.

Tale leggenda vuole che i giorni compresi tra il 29 e il 31 gennaio siano i più freddi dell’anno.
Le varianti di questa storia sono tante, e in ogni paese se ne racconta una versione differente.

La più comune, in sintesi, narra di una merla che, con la sua famigliola, era regolarmente strapazzata da m’esser Gennaio: un mese freddo e permaloso che non aspettava altro che la merla mettesse fuori il becco dal nido in cerca di cibo, per mandare sulla terra freddo e gelo. Un bel giorno, la merla decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse all’interno di un albero, al calduccio, per tutto il mese di Gennaio, che allora aveva solo 28 giorni. L’ultimo giorno del mese, la merla, sicura di avere gabbato Gennaio, che per quell’anno era stato particolarmente clemente, decise di uscire dal nascondiglio e di canzonarlo. Non l’avesse mai fatto. Gennaio, chiesti in prestito tre giorni a Febbraio (dovevano essere della stessa pasta i due), si scatenò mandando sulla terra neve, gelo, vento, pioggia e quanto di peggio riuscì ad inventarsi. La merla (che fino ad allora era bianca di piume), trovò rifugio in un camino, e lì restò nascosta per tre giorni. Quando uscì, finalmente salva, si accorse che le piume, per via della caligine, le erano diventate nere.”

Tale leggenda popolare, riferita agli ultimi giorni di gennaio, è in realtà un monito a non credere che la stagione fredda sia conclusa anticipatamente: spesso il tempo invernale ci trae in inganno, facendoci assaporare anticipi di tepore primaverile che, in realtà, sono alquanto ingannevoli. Ecco perchè, in molte zone, il freddo dei “giorni della merla” si protrae, come vuole la leggenda, anche nei primi 3 del mese di febbraio.

Altri usi e leggende sui giorni della merla:

Alfonsine, i giorni della merla; di Loris Pattuelli

I giorni della merla chiudono l’inverno ; di Massimo Centini 

Tale leggenda popolare, riferita agli ultimi giorni di gennaio, è in realtà un monito a non credere che la stagione fredda sia conclusa anticipatamente: spesso il tempo invernale ci trae in inganno, facendoci assaporare anticipi di tepore primaverile che, in realtà, sono alquanto ingannevoli!


[1] ANTONIO MORRI, Vocabolario romagnolo-italiano, Faenza, dai Tipi di Pietro Conti all’Apollo,1840

http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_romagnola

[2]LIBERO ERCOLANI, Dizionario Romagnolo- Italiano, [Ravenna] Monte di Ravenna, 1960

https://archive.org/details/vocabolarioromag00ercouoft


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