
Le storie sono ambientate nell’immaginaria cittadina di Pineta dove Massimo, ex universitario che ha lasciato gli studi per aprire il "BarLume", divide le sue giornate con Ampelio, Pilade, Gino e Aldo, quattro pensionati perdigiorno che trascorrono tutto il tempo nel bar a giocare a carte. Ma tra una partita e l’altra, trovano il tempo per trasformarsi in investigatori dilettanti, trascinando nelle loro indagini anche Massimo che da un lato, ha il suo da fare a tenere testa alla procace barista Tiziana e, dall’altro, a non urtare la sensibilità del commissario Vittoria Fusco.
“Una volta ci hanno detto che ci occupavamo solo di pornostar, assassini e personaggi al margine – osserva il vicepresidente esecutivo per le produzioni originali di Sky Andrea Scrosati – Qui parliamo di altro. Ci eravamo già aperti alla commedia con i film di Natale, questi film rappresentano un passo avanti”.
“Non vedo l’ora di interpretare nuovamente il ruolo di Massimo se si dovessero fare gli altri film – dice Timi – per me ogni personaggio che interpreto è un alter ego”.
Anche perché, aggiunge il direttore produzioni originali di Sky Italia Nils Hartmann, “tra Gomorra e Romanzo Criminale, è giusto avere nella nostra offerta anche prodotti più leggeri”. A proposito di leggerezza, Carlo Degli Esposti spiega: “Dei romanzi di Malvaldi ho apprezzato subito l’equilibrio tra commedia e genere poliziesco. Mi ha colpito molto la leggerezza di Malvaldi e la freschezza di quel mondo che racconta”. E, mentre il regista ricorda Carlo Monni, uno dei quattro ‘vecchietti’ scomparso di recente, Timi commenta così il suo esordio nella fiction: “Sarei stato un cretino a non accettare un prodotto come ‘I delitti del BarLume’”.