1928
Francia
Regia: Man Ray
Scritto: Robert Desnos
Provare a guardare il mondo attraverso un vetro, un fondo di bottiglia, un bicchiere, è solo illusione di poter distorcere una realtà già di per sé alterata e oscura. Ed è proprio questo mezzo di contorsione ad essere venerato, perché ci riferisce ciò che vorremmo e ci nasconde ciò che non desideriamo, oppure ci fa bramosi di sapere, con quest'aspetto che diventa piacere esso stesso. La donna è un'animosa stella marina, con le sue mille sfaccettature, o è un calcolato vetro, affascinante. L'amore per questa creatura va inscatolato, assaporato con distanza, si è in balìa d'esso come carta trasportata dal vento (le parole sono inutili, portate via dalla corrente), è un viaggio, una natura morta, deve rimanere inviolato. Tanto finirà per essere ucciso, con la ragione di Atena. La stella di mare sarà abbandonata, il vetro distrutto, la realtà sarà svelata. Bella.