I dialoghi di Mrs Garrick

No insomma andiamo. Che già è una palla dover lavorare in questi giorni post-natalizi e post-capodannici (ma pre-befanici) quando tutti (persino quegli stacanovisti degli inglesi) sono ancora largamente in vacanza, ma doversi beccare persino la sdegnosa di turno che in due minuti si vuole rifare (su di te) di due secoli di schiavitù è sfiga allo stato puro.

Marziana: ‘Dov’è la galleria Africana?’ (tono imperioso: iniziamo bene...)
MrsGarrick: ‘Mi spiace, non ne abbiamo una, ma abbiamo molto oggetti africani in mostra in altre gallerie...’ (offro soluzioni alternative, ma lei mi tronca)

Marziana: ‘Ma non avete una galleria africana. Capisco.' (silenzio gelido come un ghiacciolo) 'E perchè non ne avete una??’
MrsGarrick: ‘Perchè la nostra non è una collezione etnografica, ma di arti applicate... (come se fosse colpa mia se nel 1851 Henry Cole ha deciso di collezionare certe cose invece che altre! Ma non lo dico...). 'Per l'arte africana deve andare al British Museum. Ma in futuro è prevista l'apertura di una galleria africana anche da noi.’
Marziana: ‘Non cerchi di essere politicamente corretta con me!! Io sono qui ADESSO e voglio vedere la galleria africana!’
MrsGarrick: ‘Come ho già detto, non ne abbiamo una.’ (no, che adesso mi sto alterando pure io...)
Marziana: ‘E allora secondo LEI dove dovrei andare?’ (un ideuzza ce l’avrei…

)
MrsGarrick: ‘Sempre al British Museum.’ (altera e lapidaria, distaccatamente gentile, ma sdegnosa...)
Marziana: ‘Ma questa è discriminazione! Perchè avete una galleria cinese o giapponese o Indiana e non una Africana?? Me lo spiega??’ (domanda legittima se non fosse che proviene dalla bocca di una tipa stramaledettamente maleducata)
MrsGarrick: ‘Se per questo non abbiamo neppure una galleria scandinava, russa o eschimese…’ (no, che adesso mi sto davvero rompendo i cosidetti…)

Marziana: 'Lo dicevo che siete razzisti!!’

MrsGarrick: (ma vaff...

)